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TORINO. Litiga con moglie perché riempie casa di animali, processo

Diceva di amare gli animali e, per questo motivo, aveva portato nella cascina in cui abitava con la convivente decine di cani, cavalli, gatti ed esemplari di altre specie. Ma lo 'zoo' fu una delle cause degli attriti e dei litigi culminati in episodi per i quali M.P., 50 anni, adesso è processato in tribunale a Torino per maltrattamenti in famiglia e lesioni. La vicenda si è svolta in un cascinale nelle campagne della cintura sud del capoluogo piemontese fra il 2010 e il 2014, quando la donna, esasperata dalle minacce, dagli insulti e dalle percosse, presentò una denuncia. L'uomo, impiegato pubblico, sosteneva di voler intraprendere qualche tipo di attività con gli animali: durante un'ispezione furono trovati sei cavalli e 34 cani, ma è possibile che nel corso del tempo ve ne siano stati anche di più. Era però la donna (parte civile con l'avvocato Roberto Mattei) a doversi occupare di loro sobbarcandosi pure le spese per il cibo. L'imputato, difeso dall'avvocato Alessandra Lanni, oggi vive in un'altra località del Piemonte. In procura è pendente un procedimento per le condizioni in cui vivevano gli animali. Quanto al processo per i presunti maltrattamenti in famiglia, oggi in aula ha testimoniato una vicina della ex coppia.
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