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27 Febbraio 2017 - 18:29
palazzo lascaris
La Uiltucs Piemonte, categoria del turismo, commercio e servizi della Uil, ricorda che "dopo la messa in liquidazione di Eurofidi lo scorso 15 settembre, i lavoratori aspettano ancora delle risposte concrete da parte della Regione Piemonte (che detiene il 20% delle quote aziendali)" e che "tutte le forze politiche regionali si erano dette pronte a sostenere i lavoratori". "La situazione appare ancora molto confusa: non più tardi di 15 giorni fa - osserva - c'era stata prospettata l'imminente procedura di licenziamento collettivo, ma a oggi non ci sono aggiornamenti. I lavoratori chiedono alla Regione Piemonte di mettere in atto con maggior solerzia tutte le soluzioni possibili volte a salvaguardare i posti di lavoro".
In Eurofidi lavorano 190 professionisti, età media 39 anni, laureati in economia, giurisprudenza, ingegneria, matematica, esperti nel settore creditizio, nel risk management, nella finanza e controllo, nelle pratiche di accesso al fondo centrale. La professionalità e le competenze di tutti i dipendenti - sottolinea la Uitucs - sono molto elevate: il peso di Eurofidi nel mondo delle garanzie ha fatto sì che diventasse un vero e proprio punto di riferimento per i principali istituti di credito. I lavoratori nulla hanno a che vedere con le vicende giudiziarie che hanno interessato gli ex vertici aziendali.
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