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TORINO. Povertà: in Piemonte 7.778 domande sussidio in 4 mesi

TORINO. Povertà: in Piemonte 7.778 domande sussidio in 4 mesi

Sono state 7.778 le domande per il Sia (Sostegno di inclusione attiva) in Piemonte al 31 dicembre 2016, nei primi quattro mesi di attivazione del sussidio. Di queste, ne sono state accolte 2.433, pari al 31,3%. I dati sono stati presentati stamani dall'assessore regionale alle politiche sociali, Augusto Ferrari, in un conferenza stampa in Regione con l'assessora al Lavoro, Gianna Pentenero.

Il maggior numero di domande presentate, rispetto alla popolazione, è nel comune di Novara, seguito da Alessandria-Valenza e dalla provincia di Asti. La percentuale più alta di domande accolte, sul totale di quelle presentate, è nell'area metropolitana di Torino nord (Pianezza), seguita dalla provincia di Biella e dall'area di Ciriè-Lanzo.

"La principale causa di respingimento, cioè nel 73% dei casi - ha spiegato Ferrari - è il mancato raggiungimento del punteggio minimo per l'accesso al sussidio. Una questione che ci vede in linea con la media nazionale e che come Regione abbiamo affrontato già a fine anno col ministro Giuliano Poletti, che dovrebbe portare a marzo a un nuovo decreto ministeriale con importanti novità, in primis l'abbattimento del punteggio". Con Pentenero ha evidenziato poi come le misure regionali di reinserimento nell'ambito lavorativo siano un ulteriore strumento. "Ci sono segnali positivi di ripresa - ha spiegato Pentenero - ad esempio sulle nuove imprese, ma anche ancora dati negativi".

"E' comunque fondamentale - ha sottolineato Ferrari - arrivare a una legge che preveda il reddito di inclusione come strumento universalistico e non ristretto ai casi di nuclei familiari con minori, con disabili o per donne sole in gravidanza, come il Sia".

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