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TORINO. Taxi: sindacati, pronti a confronto ma si ritiri emendamento

TORINO. Taxi: sindacati, pronti a confronto ma si ritiri emendamento

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"Siamo pronti a sederci per aprire una fase di confronto che possa portare ad una regolamentazione seria del settore, come chiesto dal ministro Delrio, a condizione che lo stesso si adoperi affinché l'emendamento Lanzilotta venga abrogato". È quanto dichiarano in una nota Fit Cisl taxi, Uil Trasporti taxi, Ugl taxi e Federtaxi Cisal. 

"Risulta davvero singolare - affermano i sindacati - che il ministro Delrio, mentre invoca un dibattito per una seria regolamentazione del settore, inizi lo stesso sospendendo l'efficacia di una norma già in vigore, attraverso la quale molti risultati sono stati ottenuti nel campo del contrasto ai fenomeni dell'abusivismo. Con il rischio concreto di vanificare quanto in questi anni si è fatto in termini di sanzioni penali e amministrative, con decine di funzionari e amministratori pubblici rinviati a giudizio per il rilascio facile di autorizzazioni di noleggio e centinaia di revoche, legate al mancato uso delle stesse nei territori di rilascio".

"Il ministro Delrio - prosegue la nota - dovrebbe darci anche una valida spiegazione del perché, dopo aver chiesto e ottenuto lo scorso anno la revoca di un fermo nazionale di categoria, promettendo l'apertura di un tavolo di confronto che avrebbe dovuto portate a una legge delega, solo oggi, dopo l'approvazione di una norma che appare pure scritta su misura per una potente multinazionale americana, rilanci nuovamente la discussione. Queste sono alcune delle cose che domani faremo presenti al tavolo ministeriale, auspicando un gesto di responsabilità politica del ministro che possa aiutarci a riportare la calma tra gli animi esasperati dei lavoratori del comparto".

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