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TORINO. Smog: stop a tutti i diesel con Pm10 oltre quota 100

TORINO. Smog: stop a tutti i diesel con Pm10 oltre quota 100

Stop a tutte le auto diesel, a Torino, dopo tre giorni consecutivi di superamento del limite di 100 microgrammi per metro cubo di 'polveri sottili' e, con le stesse condizioni di inquinamento, chiusura della Ztl (zona a traffico limitato) per tutti i veicoli privati. Con 7 giorni consecutivi di sforamento del limite di 50 mcg, invece, scatta il blocco per diesel euro 3 ed Euro 4. Sono i nuovi provvedimenti antismog che saranno approvati domani dalla giunta comunale. Saranno in vigore da subito, mentre "misure permanenti più rigorose" sono previste da settembre": nuove regole, l'estensione della Ztl e la strutturazione del piano della qualità dell'aria.

Le misure antismog sono state annunciate in Sala Rossa dall'assessora all'Ambiente, Stefania Giannuzzi, durante le comunicazioni al consiglio comunale. Fra le novità, 20 nuovi bus elettrici a partire dall'estate e 700 nuove colonnine per la ricarica delle auto elettriche. 

"Ed è allo studio - ha aggiunto l'assessora - l'utilizzo sui mezzi del Comune e delle partecipate, Amiat e Gtt, di un carburante a gasolio a basso impatto ambientale".

Tra i provvedimenti allo studio, inoltre - ha aggiunto Stefania Giannuzzi - l'istituzione di alcune domeniche ecologiche per le quali stiamo valutando le deroghe".

L'assessora all'Ambiente ha osservato che "dopo due mesi di applicazione del protocollo regionale si può concludere che questo tipo di provvedimenti non sono sufficienti e ad oggi nel 2017 ci sono stati 30 sforamenti giornalieri a fronte di un limite previsto di 35 annui".

"Il blocco delle auto non serve a niente e, se ci saranno gli estremi, impugneremo la delibera al Tar". Così il capogruppo della Lega Nord in Sala Rossa, Fabrizio Ricca, in risposta alle comunicazioni dell'assessora all'Ambiente Stefania Giannuzzi sui provvedimenti antismog che l'amministrazione comunale intende adottare.

Nel corso della discussione il capogruppo del Pd Stefano Lo Russo ha accusato la giunta di portare avanti "una politica di annunci poi smentiti" e ha chiesto che ci sia "una politica anti inquinamento d'insieme, che va affrontata non solo a livello di città di Torino".

Quanto alle misure emergenziali anche Lo Russo ha osservato che "l'esperienza ha dimostrato che i blocchi selettivi non sono efficaci".

"Non vorrei che questi provvedimenti rispondessero solo a una visione ideologica del trasporto" ha aggiunto il capogruppo Alberto Morano, mentre il capogruppo della Lista Civica per Torino Francesco Tresso ha suggerito di pensare a una serie di incentivi. "La delibera della giunta - ha concluso il consigliere M5S Federico Mensio - ha il nostro pieno appoggio e chiederemo alla Regione di pensare a degli incentivi per le aziende che non possono cambiare i veicoli aziendali e proporremo l'introduzione del bollino per l'identificazione della categoria dei veicoli".

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