AGGIORNAMENTI
Cerca
30 Gennaio 2017 - 19:24
Celle
"Non si vanifichi tutto il buono che è stato fatto nel carcere Lorusso e Cotugno di Torino: servono investimenti per affrontare problemi quali ascensori fermi, perdite d'acqua e bagni indecorosi". In estrema sintesi, è quanto chiedono Sel e i Radicali dopo un sopralluogo fatto oggi dai capigruppo di Sel in Regione e Comune, Marco Grimaldi ed Eleonora Artesio, con i radicali Igor Boni e Sylvia Manzi.
"Nonostante l'aumento della popolazione carceraria - spiegano i quattro - paiono diminuire i suicidi e gli episodi di autolesionismo, grazie a un forte investimento sulla prevenzione e la prima accoglienza. Purtroppo gli enormi sforzi per aumentare i momenti di socialità, le attività diurne, il lavoro fuori e dentro al carcere si scontrano con la carenza di educatori, solo 14 per circa 1350 detenuti, e la fatiscenza di alcuni padiglioni, in particolare la sezione A, che ospita il presidio sanitario e il reparto psichiatrico. Si riscontrano condizioni umilianti dei bagni a vista, unite all'odore di muffa e alle infiltrazioni, docce sporche, ascensori fermi da anni e cascate d'acqua dai cavedi".
"Il ministero - esortano - provveda ai finanziamenti, e i privati attivino rapporti di lavoro con i detenuti: può essere un'opportunità anche per loro".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.