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25 Gennaio 2017 - 16:13
Furono almeno 6 gli ingegneri iscritti all'Ordine torinese deportati e assassinati nei lager nazisti perché considerati 'di razza ebraica': questo è uno dei drammatici dati emersi nella ricerca, tuttora in corso, sulle leggi razziali fasciste del 1938, all'interno dell'Archivio dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino.
"La ricerca - spiega l'Ordine - vuole essere un tardivo riconoscimento all'ingiustizia perpetrata nei confronti di tanti colleghi, nonchè una testimonianza dell'impegno del Consiglio a conserva la memoria storica di queste drammatiche vicende".
Nei mesi scorsi il Consiglio dell'Ordine ha affidato all'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea 'Giorgio Agosti', il riordino scientifico della serie documentale 'Fascicoli personali chiusi', costituita da alcune migliaia di documenti intestati a ingegneri iscritti all'Ordine a partire dal 1926.
La ricerca ricorda come a seguito dell'applicazione delle legge antiebraica, molti ingegneri italiani siano stati espulsi d'ufficio dagli Ordini. La ricerca in corso rileva come almeno 30 ingegneri torinesi siano stati immediatamente espulsi dall'Albo nel 1940, 10 i 'discriminati' e inseriti in un 'elenco speciale' sino alla definitiva epurazione, 14 gli altri casi in qualche modo collegati alla legge antiebraica.
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