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TORINO. Slow Food, il riso rosso Burkina Faso diventa Presidio

TORINO. Slow Food, il riso rosso Burkina Faso diventa Presidio
Coltivato e lavorato da 48 donne nella provincia di Comoé, nel sud ovest del Paese, il Cira Mahingou, il riso rosso del Burkina Faso che dal 2015 è inserito nel catalogo dell'Arca del Gusto, è da oggi un Presidio Slow Food. L'istituzione di quello che diventa il Presidio numero 518 nel mondo è stata annunciata oggi dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità e dalla Regione Piemonte che da anni, anche in collaborazione con Coldiretti, è impegnata nel sud ovest del Burkina Faso in diverse iniziative a sostegno dello sviluppo e della biodiversità locale e di rafforzamento della filiera di produzione del riso. "La nostra azione - sottolinea l'assessora Monica Cerutti - è finalizzata a rafforzare la sovranità alimentare di questi territori in cui il riso, che è anche una delle eccellenze più significative del Piemonte, è un alimento base e una delle principali fonti di reddito". "Qualunque azione andiamo a fare per la biodiversità è mirata a dare un contributo non solo alla specifica resta locale ma a un sistema globale di cui facciano parte - sottolinea il presidente onorario di Slow Food Italia, Roberto Burdese - e questa nuova iniziativa si inserisce in un contesto che vede, per Slow Food, l'Africa con un ruolo centrale. Si tratta del secondo Presidio in Burkina Faso e bisogna ricordare che essere un Presidio Slow Food significa far parte di un progetto che non si esaurisce mai ma in cui l'attenzione sul prodotto viene tenuta viva costantemente".
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