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TORINO. Rigopiano: al lavoro anche tecnici soccorso alpino Piemonte

TORINO. Rigopiano: al lavoro anche tecnici soccorso alpino Piemonte

Continua anche oggi il lavoro del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese di sondaggio, scavo ed estrazione delle persone intrappolate sotto la valanga che ha travolto l'hotel Rigopiano. Sono 23 gli operatori piemontesi presenti nelle zone del disastro, 15 impegnati sullo scenario dell'Hotel Rigopiano e altri otto dislocati nelle aree limitrofe per portare con sci e pelli di foca viveri, beni di prima necessità e medicinali nelle frazioni di montagna ancora isolate a causa delle abbondanti nevicate.

In mattinata un secondo contingente di tecnici piemontesi è partito per l'Abruzzo, a bordo di 5 furgoni della Protezione Civile, per portare il cambio agli operatori già presenti da giovedì. Sono 24 uomini provenienti dalle Delegazioni di Alessandria, Biella, Canavesana, Monviso Saluzzo, Valdossola, Valle di Susa e Valsangone, Valli di Lanzo, Valli Pinerolesi e Valsesia. Saranno operativi dal pomeriggio di oggi e sostituiranno i volontari che nelle ore successive faranno ritorno alle loro case. 

"I soccorritori piemontesi che stanno compiendo la loro preziosa opera a Farindola, per salvare vite umane, meritano il ringraziamento e il plauso da parte dell'intera comunità piemontese. Chiedo pertanto ai presidenti di Giunta e Consiglio regionale di attribuire loro un encomio ufficiale della Regione Piemonte". E' quanto propone, in una nota, la vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte Daniela Ruffino (Fi).

"Da parte mia, in quanto giavenese, - aggiunge Ruffino - rivolgo un particolare apprezzamento al lavoro eccezionale del mio concittadino Luca Giaj Arcota, presidente del soccorso speleologico piemontese. Ritengo che a lui e a tutta la squadra piemontese, anche l'Unione dei Comuni Valsangone di cui Giaj Arcota è cittadino e volontario da anni, non possa non attribuire un riconoscimento".

"Come già in tante occasioni del passato, in cui le calamità naturali nella nostra o in altre regioni hanno messo in pericolo la vita delle persone - conclude Rufino -, il mondo della protezione civile e del volontariato piemontese, anche questa volta ha dimostrato grande coraggio e professionalità. Tutti i volontari piemontesi che si sono distinti per impegno e abnegazione in questo momento drammatico, così come nelle aree terremotate del Centro Italia, devono sentire la vicinanza dei piemontesi, in primo luogo da parte delle istituzioni".

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