AGGIORNAMENTI
Cerca
09 Gennaio 2017 - 19:07
Mensa
Le lavoratrici della ditta Serenissima, che gestisce il servizio mensa del Bit (Bureau Internationale du Travail) di corso Unità d'Italia, hanno deciso a sorpresa di incrociare le braccia.
"E' inaccettabile, ancora di più in questo luogo dove dovrebbero esserci le maggiori attenzioni ai temi dei diritti del lavoro - spiegano Roberto Porrari della Filcams Cgil e Srgio Dieci Due della Uiltucs Uil - quello che sta succedendo: l'azienda ha comunicato alcuni trasferimenti con la scusa della ristrutturazione delle cucine. In realtà la ristrutturazione è transitoria, i trasferimenti no (è stata comunicata la data di inizio ma non quella di fine). In particolare, su 30 dipendenti, 9 saranno spostate nelle sedi di Grugliasco, Collegno e nelle due unità di Cuneo, tra esse la delegata Rsa. Sono stati anche comunicati arbitrariamente cambi e riduzione di orari. Chiediamo spiegazioni e che si torni indietro sulla decisione - affermano i due sindacalisti - Per questo oggi abbiamo indetto sciopero e non escludiamo altre iniziative".
Diversi borsisti del Bit, dopo aver esposto alcuni cartelli in segno di solidarietà dei lavoratori, hanno invitato a non mangiare in mensa. L'adesione è stato pari al 90%.
Domani alle 12 si terrà un'assemblea dei lavoratori del Bit che intendono sostenere ancora la protesta delle dipendenti della mensa.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.