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12 Dicembre 2016 - 18:26
Promuovere il programma Elite fra le associazioni territoriali di Confindustria per offrire alle imprese italiane ad alto potenziale di crescita un percorso di sviluppo altamente innovativo. E' lo scopo dell'accordo firmato nella sede dell'Unione Industriale di Torino dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia e dall'amministratore delegato di Borsa Italiana e presidente di Elite, Raffaele Jerusalmi.
L'intesa prevede che 1.000 imprese entrino a far parte del programma, che sarà promosso attraverso gli sportelli 'Elite desk', riservati alle imprese associate a Confindustria.
Oggi la community Elite conta oltre 460 società provenienti da 25 Paesi diversi con ricavi aggregati di circa 39 miliardi di euro e 170.000 posti di lavoro. "E' un'occasione importante per riflettere sull'accesso delle nostre imprese ai mercati finanziari", ha sottolineato Boccia. "La crescita delle pmi del nostro Paese - ha detto Jerusalmi - richiede uno sforzo di sistema e siamo convinti che la collaborazione siglata fra Confindustria ed Elite sia di fondamentale importanza".
"Questo accordo - ha aggiunto Jarusalmi - sarà di supporto a tutte le imprese eccellenti e competitive di tutto il territorio nazionale. La firma rientra nel quadro delle iniziative avviate con Confindustria per promuovere sempre più il dialogo con gli attori del tessuto imprenditoriale italiano".
"Il protocollo di oggi - ha spiegato Boccia - mette in moto strumenti per le aziende associate perché possano crescere senza debito intercettando flussi di finanza. Firmare questo protocollo a Torino, una delle più importanti città industriali del Paese, assume un valore simbolico. Vogliamo che Borsa Italiana diventi la seconda casa delle imprese: un grande matrimonio tra istituzioni nell'interesse del Paese. Vogliamo usare la finanza come leva strategica per la crescita". Boccia ha ricordato che Elite "non riguarda necessariamente società che si vogliono quotare. Consigliamo anche alle imprese che non hanno nell'immediato la necessità di aprire il proprio capitale di fare questo percorso - ha osservato - perché poi si ritroveranno con una finestra per crescere senza debito".
All'incontro erano presenti anche le aziende torinesi e piemontesi che hanno avuto accesso, hanno terminato o stanno completando il percorso Elite. A inizio novembre nella nuova edizione del programma sono entrate 31 nuove aziende, di cui tre - Pattern, Farmaceutici Procemsa e Sparco sono torinesi, associate all'Unione Industriale di Torino e introdotte attraverso l'Elite Desk presente nell'associazione. Altre due - Aizoon Consulting e Officine Metallurgiche G. Cornaglia - hanno già completato il percorso e lo considerano una esperienza molto positiva, che li ha avvicinati al mercato dei capitali portandoli a conoscenza di una gamma di opportunità finanziarie che prima sembravano inaccessibili. Fonti di Vinadio, anch'essa associata, sta realizzando il percorso.
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