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28 Novembre 2016 - 19:04
E' terminata con cinque patteggiamenti l'inchiesta giudiziaria sul caso del piccolo Henry, il bimbo ghanese di meno di due mesi morto lo scorso maggio a Torino dopo una circoncisione fatta in casa. Oggi il gup Luisa Ferracane ha accolto le proposte presentate dagli indagati. Il pm Fabiola D'Errico procedeva per omicidio preterintenzionale.
L'uomo che eseguì l'intervento, Abdulai Alhassan, di professione saldatore ma conosciuto come "The doctor" per avere seguito un corso nel suo Paese di origine per praticare questo genere di operazioni, ha concordato cinque anni di reclusione.
Per i suoi due 'assistenti' la pena è di quattro anni, cinque mesi e dieci giorni. I tre, che erano stati fermati una settimana dopo la morte del piccino, sono ancora in carcere.
I genitori di Henry hanno patteggiato due anni con la condizionale. Alla coppia, che ha anche versato un risarcimento all'associazione Medici senza Frontiere, è stata riconosciuta l'attenuante del 'minimo contributo'.
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