AGGIORNAMENTI
Cerca
28 Novembre 2016 - 17:11
Chiamparino
Al Piemonte e a Torino nei prossimi anni occorrono oltre 6 miliardi di investimenti pubblici per infrastrutture, cultura e turismo, ambiente e ricerca. L'elenco degli interventi, il cui costo complessivo ammonta a sei miliardi e 128 milioni, è al centro di un 'patto' che il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e la sindaca di Torino, Chiara Appendino, hanno presentato congiuntamente al Governo e illustrato oggi in conferenza stampa, con l'obiettivo di arrivare presto a una firma a tre fra Regione, Comune e Presidenza del Consiglio.
Alcuni interventi riguardano l'assetto idrogeologico, e non si tratta di operazioni legate alle esondazioni degli ultimi giorni bensì di azioni strutturali attese da tempo, come quella da 76 milioni per agire sulla Dora a monte di Torino. "Gli interventi del patto - ha rimarcato Chiamparino - sono per circa metà già finanziati, ma le relative risorse devono ancora essere attivate producendo progetti che, a loro volta, necessitano di denaro per essere realizzati. Per l'altra metà, che corrisponde a un importo di tre miliardi e 600 milioni, si tratta di fare un programma con il Governo per ottenere la copertura finanziaria".
"Dal presidente Matteo Renzi - ha aggiunto - abbiamo avuto la disponibilità del Governo e abbiamo già inviato la bozza del documento al sottosegretario Claudio De Vincenti. Riteniamo che ci siano le condizioni per arrivare ad attivare le risorse in tempi brevi".
E' concentrato su 5 assi, la Città della Salute, le scuole, i trasporti, l'ambiente e le infrastrutture il Patto per Torino sottoposto da Regione Piemonte e Città di Torino al governo nazionale. "Auspichiamo a breve - ha affermato Appendino - la firma a tre del patto. Come Città Metropolitana, con il presidente della Regione Chiamparino stiamo lavorando anche sul fronte dei danni dovuti al maltempo dei giorni scorsi. Ci incontreremo questa sera per redigere l'elenco".
Gli interventi, illustrati da Chiamparino e Appendino con il vicepresidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna, e gli assessori Alberto Valmaggia (Ambiente, Regione) e Maria Lapietra (Trasporti, Comune), sono per la metà già tecnicamente assegnata al Piemonte finanziati con il Fondo Sviluppo e Coesione.
"La precedente Giunta regionale - ha sottolineato Reschigna - aveva disperso in decine e decine di rivoli gli interventi. Noi intendiamo invece concentrarci su 5 assi. Sono le infrastrutture, con la Pedemontana biellese e il completamento dell'area di corso Grosseto a Torino; la Città della Salute di Torino, per far partire l'area della ricerca e della didattica anche con il recupero dell'ex Moi; le scuole, con un check up completo sulla stabilità degli edifici soprattutto in chiave antisismica; i trasporti, con l'ammodernamento del materiale rotabile su gomma e su ferro, che non veniva fatto da anni; e l'ambiente, soprattutto sul fronte delle bonifiche ma anche su quello della prevenzione idrogeologica".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.