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21 Novembre 2016 - 19:02
Giuliano Poletti
"Ci rivolgiamo a lei, in occasione della sua visita, perché la la nostra storia rappresenta in modo emblematico le difficoltà del sistema produttivo e dell'assenza di una politica industriale adeguata, anche da parte dell'attuale governo". Lo scrivono i dipendenti della Pininfarina in una lettera aperta consegnata al ministro Giuliano Poletti che ha visitato la sede dell'azienda a Cambiano. I lavoratori, che avrebbero voluto incontrare il ministro, hanno scioperato mezz'ora.
"Noi siamo considerati un'eccellenza - dicono i dipendenti della Pininfarina - eppure in questi anni abbiamo perso occupazione e chiuso stabilimenti. Da oltre 2 mila dipendenti siamo ridotti a 300 con una diminuzione consistente di lavoratori produttivi, ridotti a circa 60 unità. Recentemente siamo stati acquisiti dalla multinazionale Indiana Mahindra, ma a oggi non vediamo segni di rilancio significativi e continuiamo a fare cassa integrazione senza una prospettiva industriale".
"Non ci sfugge la contemporaneità - dichiarano Federico Bellono, segretario della Fiom Torino e Antonio Citriniti, responsabile Fiom della Pininfarina - tra imminente Referendum e visita di Poletti allo stabilimento Pininfarina. Lo sciopero è anche un no al referendum costituzionale. Un ministro che visita una azienda storica non dovrebbe negare un incontro chiesto dai lavoratori e dalle Rsu. La situazione di Pininfarina continua a essere l'emblema della mancanza di investimenti nella ricerca e nella progettazione. Ci auguriamo che la Regione rispetti l'impegno a convocare il tavolo con la nuova società".
"Oggi ho visitato Pininfarina, eccellenza del design Made in Italy nel mondo e ho avuto ulteriore conferma di quanto il design, la capacità di progettare oggetti belli e funzionali, sia un elemento che fornisce un vantaggio competitivo alle nostre aziende". Lo ha sottolineato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che ha visitato il Centro di Design ed Enginnering di Pininfarina, dove è stato accolto dal presidente, Paolo Pininfarina e dall'amministratore delegato e direttore generale, Silvio Angori. "Occorre lavorare con decisione per favorire il contatto tra le realtà che operano nel mondo del design e dell'industria - ha aggiunto - al fine di incoraggiare la nascita di progetti in grado di portare con successo le competenze e lo stile italiano nel mondo".
"La grande sensibilità del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, verso il mondo del design e verso Pininfarina ci ha inorgoglito. Abbiamo manifestato la nostra completa disponibilità a lavorare con il ministro e il suo staff affinché il design possa diventare un fattore competitivo importante per le aziende italiane" ha dichiarato Paolo Pininfarina.
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