Cerca

TORINO. Referendum: Nardella, "col No vincerebbe politica non fare"

TORINO. Referendum: Nardella, "col No vincerebbe politica non fare"

Dario Nardella

"Il 4 dicembre si dovrà scegliere tra una democrazia del vuoto di potere e una democrazia della responsabilità. I sostenitori del No vogliono che nessuno abbia il potere di decidere, così che ognuno possa dare la colpa all'altro". Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, intervenendo ad un incontro sulle ragioni del Sì al referendum organizzato da Risorsa democratica, nuova componente piemontese del Pd che fa capo all'ex sindaco di Moncalieri, Roberta Meo.

"Questo sistema che la riforma vuole cambiare - aggiunge Nardella - è stato l'alibi della classe politica italiana per non fare niente per decenni. E ora di dire basta a questo alibi che la politica romana ha usato per trent'anni prendendosi gioco dei cittadini. La democrazia dell'alibi che il No vuole conservare non risponde di quello che dice e che fa".

"I veri sostenitori del No - conclude Nardella - sono gli esponenti del ceto politico che per decenni hanno vissuto nella bambagia e non sono riusciti a cambiare l'Italia e ora hanno paura che qualcun'altro riesca a farlo".

"Se vince il No al referendum avremo problemi seri con la governabilità del Paese. I problemi non li avrà Renzi, che è bravo e un futuro ce l'ha, ma li avranno i 57 milioni di cittadini italiani". Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, intervenendo questa mattina a Torino ad un incontro sulle ragioni del Sì al referendum.

"Quella per il Sì al referendum deve essere una battaglia di tutti - ha aggiunto - perché se vince il Sì migliora anche la mia città. Questo vuol dire che un sindaco avrà molti più strumenti per risolvere i problemi dei cittadini".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori