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TORINO. Morto dopo Tso: legali Soldi, dubbi su alcune parti civili

Vogliamo un processo sereno, tranquillo e ordinato, che non sia una bagarre". Così l'avvocato Luca Jacopo Lauri, uno dei difensori della famiglia Soldi, in occasione dell'udienza preliminare ha commentato l'udienza preliminare per il caso di Andrea Soldi, il 45enne torinese malato di schizofrenia morto nell'agosto dello scorso anno durante un ricovero forzato.

In aula Lauri ha sollevato alcune perplessità sulle richieste di costituzione di parte civile di due associazioni: la onlus milanese 'Comitato dei cittadini per i diritti umani' e la siciliana 'Comitato di iniziativa antipsichiatrica di Santa Teresa di Riva'. "La prima - sostiene Lauri - sembra essere legata a Scientology, realtà con cui la famiglia Soldi non ha mai avuto legami e che potrebbe portare a strumentalizzazioni.

La seconda, invece, non ha un legame con il territorio, come richiesto dalla giurisprudenza". "Ci sarebbe piaciuto che alcune associazioni del territorio si fossero costituite parte civile.

Non capisco ancora perché non l'abbiano fatto", aggiunge la sorella di Andrea, Cristina Soldi.

L'udienza è stata rinviata al 14 novembre, data in cui il gup Elena Rocci dovrà sciogliere la riserva sulle costituzioni di parte civile. Il procedimento riguarda un medico psichiatra e tre agenti della polizia municipale. Si ipotizza l'omicidio colposo.

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