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31 Ottobre 2016 - 12:17
Cnh Industrial ha chiuso il terzo trimestre 2016 con ricavi consolidati pari a 5,7 miliardi di dollari, in calo dell'1,7% rispetto al terzo trimestre 2015.
L'utile netto è pari a 39 milioni di dollari, mentre l'utile netto adjusted è di 68 milioni di dollari, in aumento del 79% rispetto al terzo trimestre 2015. L'indebitamento netto industriale è pari a 2,7 miliardi di dollari al termine del trimestre, in aumento di 0,5 miliardi rispetto al 30 giugno 2016. Riconfermati gli obiettivi dell'anno.
"Abbiamo avuto alcuni sviluppi molto positivi nel trimestre", afferma il ceo di Cnh Industrial, Richard Tobin. "Stiamo gestendo efficacemente i nostri business in condizioni di mercato difficili - spiega - riducendo i nostri costi di struttura, mantenendo le posizioni forti delle nostre quote di mercato e mettendoci nella condizione di trarre pieno vantaggio dalle opportunità che si presentano".
Nel terzo trimestre 2016, l'utile operativo delle Attività Industriali è stato pari a 248 milioni di dollari, con un margine operativo del 4,5%; anno su anno sono stati raggiunti miglioramenti nell'utile operativo e nel margine delle Macchine per l'Agricoltura, di Powertrain e dei Veicoli Commerciali. Nel trimestre, inoltre, Cnh Industrial ha riacquistato, per un valore nominale pari a 450 milioni di dollari, una parte del prestito obbligazionario con cedola al 7,875% e scadenza nel 2017, e ha emesso un prestito obbligazionario del valore nominale di 600 milioni di dollari con cedola al 4,50% e scadenza nel 2023.
Cnh Industrial ha raggiunto un accordo per l'acquisizione delle attività di produzione macchinari per fienagione e preparazione del terreno di Kongskilde Industries, di proprietà del gruppo danese Dansk Landbrungs Grovvareselskab. Ad annunciare l'operazione è la stessa azienda, precisando che l'acquisizione prevede il trasferimento degli asset relativi alle attività Kongskilde Industries di due stabilimenti in Europa, Polonia e Svezia.
"Siamo orgogliosi di accogliere in Cnh Industrial prodotti e marchi dal successo consolidato, quali Kongskilde, Överum e JF", commenta Richard Tobin, ceo di Cnh Industrial. "La nostra intenzione - sottolinea - è di valorizzare questo eccezionale patrimonio di brand, aumentando considerevolmente il loro potenziale di accesso al mercato grazie alle sinergie della nostra rete di distribuzione globale".
Grazie a questo accordo - la cui conclusione è soggetta al soddisfacimento di varie condizioni, compresa l'acquisizione di tutte le approvazioni e autorizzazioni di legge - New Holland potrà offrire ai propri clienti in tutto il mondo una gamma di soluzioni ancora più completa e innovativa, per rispondere a qualsiasi esigenza nel campo della Preparazione del terreno, della Semina e della Fienagione e Foraggio.
Nel terzo trimestre dell'anno, Cnh Industrial ha registrato un utile netto per 39 milioni di dollari rispetto a perdite nette per 128 milioni un anno prima.
Lo rende noto la società, tra i leader mondiali nelle macchine per agricoltura e costruzioni.
Confermati gli obiettivi 2016 di ricavi netti delle attività industriali tra 23 e 24 miliardi, con un margine operativo delle attività industriali tra 5,2% e 5,8%, e un indebitamento netto industriale a fine 2016 tra 2,0 e 2,3 miliardi, ovvero 1,5 e 1,8 miliardi, escludendo il pagamento di 0,5 miliardi alla Commissione europea per la multa sul cartello dei camion.
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