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TORINO. Bimbo si amputa mano: Battiston, "un anno per i primi movimenti"

"Per un primo recupero nervoso dei movimenti ci vorrà almeno un anno, il bimbo si troverà davanti una situazione sicuramente migliore dall'avere una protesi". Lo afferma Bruno Battiston, chirurgo della mano e Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Traumatologia muscolo-scheletrica del C.T.O di Torino che ha reimpiantato la mano destra su un bambino di sette anni che se l'era tranciata sullo scuolabus.

"Il soccorso immediato e la collaudata operatività del centro di riferimento regionale di chirurgia della mano e dell'equipe che è intervenuta hanno permesso di fare un buon lavoro, ora occorre vedere come il piccolo paziente recupererà la funzionalità", dice Battiston all'ANSA.

Il piccolo paziente è ancora sotto sedazione. "Decideranno gli anestesisti cosa fare - aggiunge il medico -. Il paziente va sedato per una questione di dolore. I bambini poi presentano evoluzioni in questo senso particolari e personali, determinate da diversi fattori. Abbiamo ricostruito tendini e parti intere della mano con il recupero di lembi da altre parti del corpo.

Andrà controllato passo per passo il processo di guarigione, contrastando continuamente il rischio di infezioni".

"Per fare un lavoro di questo tipo - conclude Battiston - non basta un chirurgo specializzato, ma una equipe che funzioni in perfetta sintonia. Con me c'erano, tra gli altri gli ortopedici chirurghi Dino Panero e Matteo Ferrero, infermieri e anestesisti".

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