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TORINO. Processo Olivetti: giudice, eliminazione talco avvenne tardi

TORINO. Processo Olivetti: giudice, eliminazione talco avvenne tardi

Aula di tribunale

Il processo per le morti da amianto alla Olivetti di Ivrea ha "ampiamente dimostrato l'utilizzo di talco contaminato da tremolite sino al 1981", materiale che "non venne immediatamente sostituito, ma rimase in uso quanto meno sino alla primavera del 1986". E' un passaggio delle oltre 170 pagine delle motivazioni della sentenza del giudice monocratico Elena Stoppini, che lo scorso 18 luglio ha condannato i vertici dell'azienda, tra cui Carlo De Benedetti, il fratello Franco Debenedetti e l'ex ministro Corrado Passera. La vicenda giudiziaria riguardava dodici casi di morte, e due di lesioni, fra gli ex lavoratori della Olivetti, la storica fabbrica di macchine per scrivere prima e di apparecchi informatici poi che per oltre un secolo ha scandito la vita della città piemontese. Carlo De Bebenedetti, che ha parlato di una sentenza "ingiusta", è stato condannato a 5 anni e 2 mesi, stessa condanna inflitta al fratello Franco. L'ex ministro Corrado Passera è stato condannato a un anno e 11 mesi, mentre Roberto Colaninno - che era chiamato in causa per un solo caso di lesioni colpose - è stato assolto. In tutto sono state tredici le condanne e quattro le assoluzioni.
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