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17 Ottobre 2016 - 15:20
Alberto Perino
E' stato assolto dall'accusa di ricettazione il leader storico dei No Tav della Valle di Susa, Alberto Perino, processato per un episodio legato all'aggressione di una troupe di giornalisti di H24-Corriere Tivù.
Il 29 febbraio 2012 i teleoperatori vennero circondati e affrontati da una quarantina di persone mentre, a Chianocco, stazionavano nei pressi dell'autostrada Torino-Bardonecchia, dove era in corso un presidio No Tav: le loro attrezzature furono danneggiate e portate via.
Perino è stato chiamato in causa (e la Procura aveva chiesto 10 mesi e 20 giorni di carcere) perché dopo quella che era stata definita un'attività di mediazione, aveva restituito ai giornalisti il materiale preso in consegna. Per il giudice Luca Del Colle, che ha accolto la tesi dei difensori Danilo Ghia e Cristina Patrito, "il fatto non costituisce reato". "A Perino - aveva detto Ghia - andavano riconosciuti dei meriti, non dei capi d'imputazione".
Il processo si è concluso anche con la condanna (a quattro mesi) di altre due persone fra cui Massimo Passamani, di Rovereto (Trento), considerato uno dei maggiori esponenti del movimento anarchico in Italia. Caduta l'accusa di rapina, è rimasta quella di violenza privata.
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