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TORINO. Sanità: Saitta, "presto un ospedale di comunità al posto dell'Oftalmico"

TORINO. Sanità: Saitta, "presto un ospedale di comunità al posto dell'Oftalmico"

Antonio Saitta

Entro la fine del 2017, quando l'Ospedale Oftalmico di Torino sarà integrato nella rete ospedaliera cittadina, nei locali lasciati liberà nascerà una sperimentazione innovativa con un ospedale di comunità.

Questo pomeriggio l'assessore alla sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, ha incontrato il direttore dell'Asl TO2 e commissario dell'Asl TO1 Valerio Alberti, che gli ha presentato le linee del progetto.

"I tempi - rimarca Saitta - stringono. Entro il primo semestre del 2017 l'Oftalmico sarà integrato nella rete ospedaliera torinese, e dal secondo semestre partirà il ripopolamento della struttura con l'avvio di almeno 20/30 posti letto di continuità assistenziale. Ma soprattutto, con la sperimentazione dell'ospedale di comunità a gestione territoriale, che avrà 10 posti letto in forte integrazione con i medici di famiglia".

"Ci sarà anche - aggiunge - l'integrazione sociosanitaria e la parte di assistenza specialistica, con un poliambulatorio per molte attività tra cui la neuropsichiatria infantile, e anche un nucleo di oculistica con attività di chirurgia ambulatoriale".

"I forti investimenti di edilizia che avevano interessato la sede di via Juvarra - commenta Alberti - sono utilissimi perché hanno messo a norma un complesso sanitario che diventerà centrale per la futura Asl unica TO1 e TO2 nell'ambito del progetto di assistenza territoriale che stiamo definendo".

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