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24 Settembre 2016 - 15:14
Sergio Mattarella
"Alla Conferenza diplomatica di Parigi che aveva fatto seguito alla Guerra di Crimea, lo statista piemontese riuscì, pur fra delusioni, a essere attento interprete, da un lato delle esigenze di stabilità espresse dalla diplomazia europea riguardo alla penisola e, dall'altro, portatore della volontà di indipendenza degli italiani a livello internazionale". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato la figura dello statista in occasione delle celebrazioni per i 150 anni del Canale Cavour.
Il Canale Cavour, di cui oggi si celebrano a Vercelli i 150 anni, "è stato un potente motore di modernizzazione fondiaria, economica e sociale, di applicazione tecnica". Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Teatro Civico di Vercelli.
"Realizzato in tempi record - aggiunge - ha costituito un esempio significativo di trasformazione del paesaggio agricolo, dando vita a un sistema irriguo virtuoso che collega tra loro le acque del vercellese, del novarese e del paese, per un totale di quasi 360 mila ettari trasformati".
"La storia di questa infrastruttura - osserva ancora Mattarella - è strettamente intrecciata ai nomi di protagonisti della storia italiana, non ultimo Quintino Sella, firmatario nel 1862, da ministro delle Finanze del Regno, della convenzione con la compagnia concessionaria dei lavori e della gestione".
"Cavour seppe promuovere una spontanea cooperazione tra le forze private in possesso dei terreni e di risorse idriche - conclude il presidente della Repubblica - portandole alla più significativa esperienza su scala europea tra agricoltori, mobilitando, al contempo, risorse private - principalmente capitali francesi e inglesi - per una iniziativa di interesse pubblico".
"La lezione di Cavour è ricca di suggestioni - ha aggiunto il presidente Mattarella -. Il filone liberale al quale si ispirava ed alle cui fonti si era abbeverato nei suoi soggiorni europei, aveva portato alla crescente affermazione di un equilibrio costituzionale più avanzato in seno al Regno, giungendo poi a concretizzare due propositi: la identificazione tra politica del partito liberale piemontese e obiettivi del movimento nazionale italiano e la collaborazione tra questo movimento e la monarchia. Una convergenza di intenti che avrebbe servito la causa dell'unità italiana".
"Una gestione equilibrata degli ecosistemi, senza fughe in avanti verso sfruttamenti intensivi e crescenti, né verso utilizzi esclusivi in tempi di scarsità idrica, destinata a riflettersi anche sulla produzione e costo degli alimenti". È questa "la visione che deve guidarci nel nostro operare" per il Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
"L'uomo deve saper dimostrare di essere parte dell'armonia dell'universo e non strumento distruttivo", ha aggiunto alle celebrazioni a Vercelli per i 150 anni del Canale Cavour.
Al centro di un'opera imponente come il Canale Cavour, di cui oggi si celebrano i 150 anni, c'è "un bene sempre più prezioso come l'acqua, bene pubblico, diritto umano non garantito a tante popolazioni". E' un passaggio dell'intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Teatro Civico di Vercelli. "I mutamenti climatici - ha aggiunto - ci interpellano, spingendo verso modalità, culture, tipi di coltivazione a sempre minore impatto e consumo".
"In Italia l'agricoltura irrigua genera da sola il 50% della produzione e il 60% del valore totale dei prodotti agricoli, utilizzando il 21% della superficie agraria; ma il futuro si presenta difficile per quanto riguarda la disponibilità e il consumo di acqua". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Teatro Civico di Vercelli per i 150 anni del Canale Cavour.
"Mettersi al riparo dalla crisi non potrà passare attraverso l'affannosa acquisizione delle ultime risorse rimaste quanto, piuttosto, dovrà muoversi verso l'oculato investimento in forme di agricoltura sostenibile", ha aggiunto.
"Facciamo sì che questo anniversario segni anche l'orgoglio di un cammino di rinascita, dopo anni di abbandono, dei luoghi di Cavour in queste contrade, a partire da Leri, dove tutto questo ebbe inizio: valorizzazione di una testimonianza del passato ma espressione altresì di quella vocazione al miglioramento che caratterizzò l'avvio della nazione italiana". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella alla cerimonia per i 150 anni del Canale Cavour.
"Coltiviamo la memoria di fatti e luoghi. Di testimonianze e modelli come quelli dell'opera ciclopica che qui oggi onoriamo, tappa del cammino del progresso umano. Accostiamoci con responsabilità sociale e personale a questo compito", ha aggiunto.
Camillo Benso di Cavour, primo presidente del Consiglio d'Italia, è stato "straordinario stratega dell'unificazione del nostro Paese". E ad accompagnare le sue iniziative "erano, insieme, l'avvio di un vasto processo di modernizzazione e di riforme sociali, con il contemporaneo inserimento, prima del Piemonte e poi dell'Italia, nel contesto europeo". E' un passaggio dell'intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Teatro Civico di Vercelli per le celebrazioni dei 150 anni del Canale Cavour.
Al termine del discorso, un bambino ha donato al Capo dello Stato un pacchetto di caramelle Senatur, pastiglie gommose che Cavour amava. "Grazie, ne sono goloso", ha detto Mattarella facendo scattare l'applauso del pubblico.
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