AGGIORNAMENTI
Cerca
16 Settembre 2016 - 17:40
L'intervento di eradicazione manuale del Myriophyllum acquaticum è stato "tecnicamente corretto", ma per eliminare del tutto la pianta esotica che infesta il tratto torinese del fiume Po servirà "un impegno nel tempo e un monitoraggio di più anni". E' quanto emerso dall'audizione in Commissione degli esperti dell'Ispra e degli enti del Tavolo Tecnico Regionale, che ha stilato un documento con le indicazioni per i futuri interventi.
Fra le indicazioni principali, è stato spiegato, la necessità di un nuovo intervento manuale - "quelli che danno maggiori garanzie" - in tempi rapidi, anche con l'ausilio di sommozzatori, e l'uso di una barriera a valle, per osservare più in profondità la presenza della pianta, al momento non più visibile in superficie. Sul lungo periodo la Regione intende poi strutturare un sistema di monitoraggio, Solo in seguito si valuterà l'ipotesi dragaggio. L'esperienza di Torino "servirà a sviluppare - conclude l'Ispra - un piano di gestione coordinato in ambito più ampio".
Edicola digitale
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.