AGGIORNAMENTI
Cerca
11 Agosto 2016 - 09:12
Primo rimpasto di Giunta per l’amministrazione di Claudia Demarchi a soli due mesi dalle elezioni amministrative.
Martedì sera, durante la seduta del Consiglio comunale per l’approvazione dell’assestamento di bilancio, il primo cittadino di Fontanetto ha nominato i nuovi consiglieri che prenderanno il posto, sugli scranni più alti del palazzo comunale, delle dimissionarie Viviana Gagnone, vice sindaco di 23 anni e studentessa in Economia aziendale, a cui erano state anche affidate le deleghe alla Comunicazione, all’Informazione, alla Digitalizzazione e Monica Gasco, operaia di 41 anni con tra le mani l’assessorato all’Istruzione ed alla Cultura.
Si tratta di Roberto Gassino, operatore sociale di 55 anni, e Giuseppe Vizia, operaio di 49 anni.
A loro andranno le deleghe di, rispettivamente, Sport e Protezione Civile.
Ma guai a parlare di crisi all’interno della maggioranza.
Viviana Gagnone e Monica Gasco non interromperanno infatti la loro attività all’interno dell’amministrazione fontanettese. Le due donne continueranno a lavorare svolgendo il proprio mandato da esterne, mantenendo sempre i ruoli che erano stati affidati loro non più tardi di un mese fa.
La decisione di far entrare altre due persone nella Giunta fontanettese fa parte dei programmi che il primo cittadino Demarchi aveva più volte sostenuto durante la campagna elettorale e anche subito dopo la sua elezione a sindaco.
“Come già avevo avuto modo di spiegare - ha ribadito Demarchi durante il Consiglio dell’altra sera - abbiamo deciso di effettuare questa modifica per garantire il ricambio generazionale e per permettere a tutti di fare esperienza all’interno dell’amministrazione del nostro paese”.
“Viviana e Monica - continua - finora hanno lavorato bene e sono sicura che continueranno a farlo. Lo stesso faranno anche Roberto Gassino e Giuseppe Vizia”.
Si conclude così a Fontanetto il capitolo che ha visto sedere per la prima volta in Giunta sole donne.
Lo stesso primo cittadino, all’indomani delle amministrative, si era divertita a commentare la situazione sostenendo che “da noi non esiste il problema delle quote rosa, semmai di quelle blu...”.
Era preoccupata l’altra sera in Consiglio comunale, Claudia Demarchi, per il bilancio di Fontanetto. Il primo cittadino e la sua maggioranza si sono trovati a dover votare e approvare un assestamento di bilancio “tutto paletti e vincoli da rispettare”.
Un po’ a causa delle leggi e del Patto di Stabilità varato dal Governo che impongono determinati parametri per le casse comunali.
Un po’ per le scelte operate dalla passata legislatura di Riccardo Vallino.
“Dobbiamo fare i conti con i vincoli che ci impone il nuovo bilancio e con lo scarso margine di manovra che ci permette di fare - ha spiegato Demarchi ai membri di maggioranza e minoranza -. A causa della decisione dell’ex sindaco Vallino di ridurre l’aliquota dell’Imu a 0,60 sulle seconde case e sui terreni agricoli proprio nel suo ultimo anno di mandato ci troviamo a dover affrontare una situazione difficile”.
Qualche volo pindarico per trovare le coperture per gli investimenti da fare, insomma, il sindaco Demarchi l’ha dovuto fare.
“La scelta che Vallino ha fatto - ha continuato - ci ha portato meno entrate, che avremmo potuto utilizzare per il nostro paese. Comunque, anche se con qualche difficoltà, siamo riusciti a fare gli assestamenti che servivano per garantire la copertura dei capitoli del bilancio”.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.