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LAMPORO. Il Consiglio vota no alla fusione. Sellaro e Depolis soddisfatti

E’ stata approvata all’unanimità dall’intero Consiglio comunale la mozione presentata dai consiglieri di opposizione Salvatore Sellaro e Marina Depolis. L’altra sera, durante il Consiglio comunale, Lamporo si è schierata dalla parte del no alla fusione obbligatoria dei comuni.

E’ stato un lungo discorso quello di Sellaro sull’importanza di mantenere l’ autonomia locale. Parole accorate, condivise dalla collega Depolis, di mantenere intatta il senso di appartenenza di un comune che, seppur non raggiunga nemmeno i 600 abitanti, l’identità di lamporese ce l’ha.

“Impegniamo il sindaco - questo è il testo della mozione approvata all’unisono -, la Giunta e le forze politiche presenti in Consiglio comunale a tenere alto il valore dell’autonomia comunale, messo in discussione dalle unioni e dalle fusioni obbligatorie per legge o di fatto ed a promuovere il coinvolgimento di tutti i piccoli comuni d’Italia al fine di adottare autonomamente politiche sovraccomunali per la gestione dei servizi”.

L’idea è quella di convincere Regione e Provincia ad abbandonare progetti di unione o fusione, ma anzi contribuiscano a valorizzare “ogni elemento di natura sociale, territoriale ed economica che caratterizza ogni singolo comune”. L’appello è poi rivolto al Parlamento ed al Governo.

“Chiediamo l’approvazione ex novo - continua la mozione - di una legge ad hoc a salvaguardia dei piccoli comuni fino a 5 mila abitanti nel rispetto dell’autonomia organizzativa, gestionale e decisionale di ogni singola comunità salvaguardandone i servizi essenziali….”.

Il Consiglio comunale invierà il documento sottoscritto al Governo, ai presidenti del Senato e della Camera dei deputati, al presidente della Regione e all’Anpci.

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