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TORINO. Regioni: Piemonte; Giunta adotta Piano Forestale 2017-2027

TORINO. Regioni: Piemonte; Giunta adotta Piano Forestale 2017-2027

Regione Piemonte

La Giunta regionale ha adottato il Piano forestale regionale 2017-2027, strumento di programmazione che individua obiettivi e strategie su: produzione, economia e mercato; aspetti ambientali e funzioni pubbliche; aspetti sociali; governance. Tra di essi figurano la promozione dell'economia forestale tramite la gestione attiva e sostenibile del bosco, la conservazione delle biodiversità delle piante e degli animali, il mantenimento delle specie legnose autoctone, il riconoscimento del valore delle attività forestali per il presidio e la conservazione dell'identità del territorio.

Nei prossimi giorni il settore Foreste provvederà a predisporre l'avviso pubblico sul sito web e sul Bollettino Ufficiale della Regione e a consultare i soggetti con competenza in materia ambientale sui contenuti del documento. A conclusione della consultazione, sulla base dei pareri del Consiglio e della Giunta regionale, si procederà alla definitiva approvazione.

In ambito agricolo sono stati varati gli indirizzi operativi per il finanziamento con 4 milioni di euro della realizzazione di reti antigrandine per sostenere la redditività delle imprese agricole e con 540.000 euro dei progetti di ricerca per migliorare la qualità e la competitività delle produzioni agricole piemontesi e la gestione economica e sostenibile dei processi produttivi agricoli con particolare riferimento alla zootecnia e alla difesa delle colture. 

La Giunta Regionale ha approvato la proroga al 31 dicembre 2016 delle convenzioni stipulate nel 2015 tra la Regione d alcuni enti culturali (Fondazione Sandretto Rebaudengo, Merz, Pistoletto-Cittadellarte, Parco d'Arte vivente, Museo della Montagna, Museo Ettore Fico, Casa della Resistenza di Verbania Fondotoce, Istituto Luce). Approvato anche il contributo complessivo di 880.000 euro, nonché lo schema di accordo di programma per la realizzazione della ciclostrada Canale Cavour, che sarà sottoscritto da Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Province di Novara e Vercelli e l'adesione di Parco del Po e della Collina torinese, Parco del Ticino e del Lago Maggiore, Associazioni d'irrigazione Ovest ed Est Sesia, Coutenza Canali Cavour.

E' stato pubblicato il Bando regionale, per un valore fino a 291 mila euro, per introdurre o rafforzare il telelavoro nelle pubbliche amministrazioni piemontesi. "La Regione Piemonte così vuole sensibilizzare il territorio all'utilizzo di nuove formule organizzative di lavoro decentrato, strumenti utili alla condivisione dei tempi di vita e di lavoro", ha dichiarato Monica Cerutti, assessora regionale alle Pari Opportunità. Il Bando rimarrà aperto fino al 18 ottobre.

"La Regione Piemonte - osserva Cerutti - gode di un'esperienza decennale in questo ambito e ha messo a disposizione degli altri enti regionali le proprie competenze fornendo un supporto operativo gratuito per il trasferimento della buona pratica e la contestualizzazione del modello organizzativo del telelavoro nell'ente ricevente". La Regione Piemonte ha anche promosso una mappatura dell'applicazione delle forme di lavoro a distanza tra gli enti pubblici piemontesi. Dei circa 200 comuni che hanno risposto al questionario 11 dichiarano di essersi già dotati del "Piano per l'utilizzo del telelavoro", ma solo Torino e Novi Ligure hanno già dipendenti che usufruiscono della possibilità: i dipendenti comunali di Torino in telelavoro sono 44 e rappresentano lo 0,5% del totale; a Novi Ligure i dipendenti comunali in telelavoro sono 3 e rappresentano 1,5% del totale. Le Province che si sono dotate del Piano per l'utilizzo del telelavoro sono quelle di Biella, Cuneo e la Città Metropolitana. I dipendenti in telelavoro a Biella sono 2 e rappresentano 1,82% del totale; a Cuneo non ci sono dipendenti in telelavoro; la Città Metropolitana ha 18 lavoratori in telelavoro, pari a 1.5% sul totale dei dipendenti.

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