Tav. La lunga preparazione della talpa 'Gea' è finita. Tra oggi e mercoledì la gigantesca fresa assemblata per scavare l'unica 'discenderia' in Italia progettata per esplorare le montagne attraversate dalla Tav Torino-Lione comincerà a perforare il massiccio d'Ambin. Dovrà scendere, in un paio d'anni, per 7 chilometri, per raggiungere il livello dove passerà il maxi-tunnel da 57 km della nuova ferrovia. Nei primi 220 metri del cunicolo il lavoro è stato fatto con le tecniche tradizionali, cioè con gli escavatori. Ora tocca a 'Gea'. Assemblata a partire dall'agosto scorso, la fresa - che ha un valore di 10 milioni di euro - è lunga 200 metri. Ha cominciato ad entrare nel tunnel alla fine di settembre, nelle scorse settimane sono stati effettuati gli ultimi test. La talpa è dotata, fra l'altro, di una sala di comando e di nastri che trasporteranno fuori tutto il materiale scavato, il cosiddetto 'smarino'. Comincia, dunque, la fase dello scavo vero e proprio del tunnel di Chiomonte, sito di 'interesse nazionale', presidiato dalle forze dell'ordine e da un contingente di 400 militari dell'Esercito. Nel cantiere, recintato dall'estate del 2011 dopo gli scontri con il movimento 'No Tav' che aveva occupato l'area, i primi lavori di scavo sono stati avviati a fine novembre 2012. Il cantiere di Chiomonte è gestito dalla Ltf (Lyon Turin Ferroviarie), la società responsabile della parte internazionale della nuova linea ferroviaria. Il tunnel dista 4 chilometri dall'imbocco est del futuro tunnel di base, nelle vicinanze di Susa. A fine lavori avrà una lunghezza complessiva di 7.541 metri ed un diametro di 6,30. I primi 1.400 metri saranno scavati in leggera salita "per facilitare l'evacuazione delle acque di recupero", i seguenti 2.678 in discesa, gli ultimi 3.463 metri verranno realizzati in lieve salita tra i due 'tubi' del tunnel di base. Il dislivello tra l'imbocco e la fine del cunicolo e' di circa 180 metri. La settimana Tav sarà intensa anche sul fronte della protesta: sabato è in programma, a Susa, un raduno nazionale degli oppositori della Torino-Lione. I No Tav presenteranno l'iniziativa proprio domani a S.Giuliano, la frazione di Susa dove saranno aperti i cantieri della nuova stazione internazionale. Due gli appuntamenti a Torino: mercoledì verrà lanciato il 'Controsservatorio Valsusa', venerdì' Green Italia ha organizzato il convegno 'Cambiare treno per le Alpi'.
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