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Farinetti: "L'Italia è il business del futuro"

Farinetti: "L'Italia è il business del futuro"

oscar farinetti

"Occorre credere nell'Italia, avere coraggio e creatività, investire anche i propri soldi e mirare alla semplicità perche' sono le cose piu' semplici a tirare di piu''. E' in sintesi l'intervento di ieri di Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, che ha aperto a Torino la cerimonia di consegna del Premio Chiavi a Stella. Giunto alla quinta edizione, il Premio è dedicato alle piccole e medie imprese di Torino che si sono contraddistinte per la capacita' di coniugare innovazione e tradizione. Promosso da Api, Unicredit, il quotidiano LaRepubblica, Camera di Commercio di Torino, Fondazione Magnetto, con il supporto scientifico di Politecnico e Universita', il Premio è andato quest'anno alla Nova Siria, ditta specializzata in produzione e installazione di impianti di riscaldamento e alla Pariani, del settore agroalimentare. [caption id="attachment_22130" align="alignleft" width="90"]farinetti-g Oscar Farinetti[/caption] "L'Italia è il business del futuro, siamo solo noi italiani a non capirlo a sufficienza - ha continuato Farinetti - bisogna ritrovare il coraggio antico degli italiani e investire nell'economia reale, meno nel software e più nelle cose, nei mestieri, nel design, nel cibo, nell'artigianato, nel turismo, insomma nelle cose che ancora sappiamo fare e bene". In quanto al 'coraggio', Farinetti ha poi citato il suo: "ho avuto anche il coraggio di chiedere finanziamenti all'Unicredit per i miei Eataly e mi hanno dato ascolto, così il 2 dicembre inaugureremo la sede di Chicago, il 7 a Istanbul e il 9 a Dubai, sede in realtà già aperta e già con le code alle casse". "Gli italiani le idee ce le hanno ancora, ma è il sistema Italia che non funziona, non tanto le banche che non danno soldi - ha aggiunto Fabrizio Cellino, presidente di Api Torino - oggi chi fa impresa deve avere una virtù in più, l'incoscienza": "Noi cerchiamo di supportare le aziende che fanno ricerca e innovazione - ha detto Vladimiro Rambaldi Deputy Manager UniCredit Nord Ovest - stiamo continuando a fare investimenti a medio e lungo termine, ma il flusso dei nuovi finanziamenti non riesce a coprire i rimborsi di quelli preesistenti. La disponibilità noi l'abbiamo, ma c'è poca domanda".
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