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08 Luglio 2016 - 14:55
"Non si può omogeneizzare ciò che non è omogeneo, ci deve essere una flessibilità che riconosca che non tutti i lavori sono uguali". A ribadirlo, a margine del Consiglio Confederale Regionale della Uil Piemonte, è il segretario confederale della Uil Antonio Foccillo che definisce "molto fantasiosa la questione del prestito, che non solo non sarebbe capita ma dà anche una brutta sensazione".
Foccillo ricorda che "ieri sono cominciati i tavoli tecnici ma per ora siamo solo ai titoli. Auspichiamo la possibilità di trovare una soluzione" aggiunge sottolineando che "c'è anche bisogno di ricambio generazionale, che si può fare se si fa uscire chi ha raggiunto l'età e aprire nuovi concorsi". Sul tema pensioni il segretario generale della Uil piemontese Gianni Cortese ricorda anche la questione di "come consideriamo i lavoratori precoci, il lavoro di cura delle donne, la questione dei fondi previdenziali complementari. Su questi e altri temi - conclude - tireremo le fila del confronto per capire se ci sono spazi non per fare accordi ma per vedere se nella legge di stabilità ci sarà la possibilità di trasferire cose utili".
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