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04 Luglio 2016 - 18:34
La Regione Piemonte lancia la telemedicina per l'assistenza sanitaria nelle aree disagiate.
Il progetto, messo a punto dall'assessorato alla Sanità e approvato oggi dalla Giunta Chiamparino, sarà ora presentato al Ministero della Salute per l'approvazione. Il costo, pari a oltre 600 mila euro, deriva infatti da accantonamenti sul Fondo sanitario nazionale 2011-12-13, destinati a questo scopo con la deliberazione Cipe del 23 dicembre scorso.
Il progetto sarà sviluppato su tre ambiti: area territoriale, area dell'emergenza-urgenza e area ospedaliera-territoriale. Sul primo fronte vengono messi in campo strumenti di telemedicina per seguire i pazienti cronici e deboli, ovvero anziani o disabili, donne in gravidanza, diabetici, cardiopatici, dializzati, o persone con problemi respiratori o oncologici.
Sul fronte emergenza-urgenza, verranno individuati nuovi siti per il volo notturno in area montana, dotandoli di impianto di illuminazione secondo i criteri europei. Dove possibile, saranno sfruttati i campi sportivi.
Sul fronte ospedale-territorio, si punterà a tenere i pazienti a domicilio con sorveglianza centralizzata, garantendo alcune prestazioni normalmente erogate in ospedale. Il progetto in questo caso si rivolge a malati dimessi e ad ammalati anziani cronici.
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