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27 Giugno 2016 - 19:23
oleodotto
Sono state completate le operazioni di ripristino dell'oleodotto che congiunge la raffineria di Sannazzaro al deposito di Volpiano, danneggiato venerdì scorso in un tentativo di furto. In giornata, rende noto l'Eni, l'oleodotto verrà messo in pressione per le verifiche di prassi e la successiva rimessa in esercizio.
L'area interessata dallo sversamento, informa ancora Eni, è stata tempestivamente circoscritta per impedire ulteriori spargimenti di gasolio. Si tratta dell'ultimo caso di una serie di aggressioni che Eni subisce da alcuni anni e che hanno avuto il picco nel 2015, anno in cui gli episodi si sono intensificati.
La società - si legge in una nota - ha dedicato al tema uno sforzo significativo in termini economici per i ripristini ambientali e per gli investimenti relativi all'installazione sull'intera rete di oleodotti di un nuovo sistema di monitoraggio delle perdite di proprio brevetto. La rete è stata anche monitorata con sorveglianza privata ed è stata promossa una collaborazione con le forze dell'ordine per il coordinamento degli interventi di controllo. Questi sistemi hanno permesso in diverse occasioni l'individuazione e l'arresto dei soggetti responsabili e il recupero del prodotto sottratto o, in altri casi, la messa in fuga dei responsabili.
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