Cerca

TORINO. Mucca Pazza: Zooprofilattico nord-ovest centro internazionale

L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, che ha sede a Torino, è stato nominato, su richiesta del Ministero della Salute, laboratorio di Referenza Internazionale per le Encefalopatie Spongiformi Animali, gruppo di malattie che comprende il morbo della 'Mucca pazza' ed una analoga malattia della pecora e della capra, la Scrapie. L'annuncio ufficiale è stato fatto oggi nel corso sessione generale dell'Assemblea Mondiale dei Delegati dell'Organizzazione mondiale per la sanità animale. La dottoressa Cristina Casalone è stata designata come esperta referente.

La Bse rappresenta ancora una minaccia per i bovini allevati in quei paesi che si stanno affacciando sul mercato globale.

L'Istituto Zooprofilattico di Torino da 25 anni è sede del Centro di Referenza Italiano per le Encefalopatie Animali (CEA) e come tale coordina a livello nazionale le diagnosi e il controllo di queste malattie. 

"E' stato possibile raggiungere questo prestigioso risultato - sottolinea Maria Caramelli, Direttore Generale dell'Istituto Zooprofilattico - grazie a tutto il personale sanitario, tecnico ed amministrativo che ogni giorno lavora per garantire la massima sicurezza della carne e degli altri prodotti alimentari che arrivano sulle nostre tavole. Il riconoscimento è motivo di orgoglio per tutta la sanità piemontese - commenta Antonio Saitta assessore alla Sanità della Regione Piemonte - che si conferma un'eccellenza anche sotto il profilo dei controlli per la sicurezza alimentare"

Proprio l'efficienza dei controlli effettuati dall'Italia e coordinati dal CEA ha convinto in questi giorni il Giappone a riaprire le sue frontiere ai prodotti a base di carne di origine italiana, sollevando l'embargo in atto da 15 anni a seguito del temuto morbo della Mucca pazza.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori