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TORINO. Pichetto (Fi), "con Napoli puntiamo a ballottaggio"

TORINO. Pichetto (Fi), "con Napoli puntiamo a ballottaggio"

Pichetto

"Abbiamo subito l'abbandono da parte della Lega, ma non vogliamo fare polemiche. Intendiamo anzi costruire tutte le condizioni perché si possa fare un'alleanza, anche già al secondo turno. Con Osvaldo Napoli giochiamo per vincere e puntiamo al ballottaggio". Così il coordinatore di Forza Italia in Piemonte, Gilberto Pichetto, ha presentato oggi il candidato sindaco azzurro per Torino.

"Abbiamo raccolto le firme con il cancelliere - ha detto Pichetto - in modo regolare. E non dobbiamo vantarcene, è normale. Il vanto - ha ironizzato - deve essere piuttosto di chi è riuscito a far firmare i morti".

"I sondaggi - ha aggiunto Napoli - ci danno in crescita al 12,8%, segno che la moderazione che rappresentiamo è apprezzata dagli elettori. Gridare non è nel nostro carattere, da noi non sentirete una parola contro nessuno, inclusi i nostri amici che corrono separati. Puntiamo a riunire la coalizione se non durante almeno dopo le elezioni, e se oggi ci insultassimo l'alleanza diventerebbe difficile". 

Napoli ha polemizzato invece con il Movimento 5 Stelle. "Preferireste un professionista - ha chiesto illustrando il suo programma - oppure un dilettante? Andreste a farvi operare alle Molinette o in un ospedale che sorteggia il chirurgo? La differenza fra noi è loro la professionalità".

E al sindaco uscente, Piero Fassino, il candidato azzurro domanda "dove sono andati a finire i 100 milioni sganciati dal patto di stabilità", e "come pensa di finanziare gli investimenti che promette visto che, con il debito che si ritrova, il Comune di Torino non è più in grado di contrarre mutui". Napoli afferma che "non è vero che non ci sono periferie" e, "per evitare di creare nuovi ghetti e di consumare ulteriore suolo" propone di risolvere l'emergenza abitativa facendo in modo che "le 150 mila case attualmente sfitte vengano sistemate a abitate". E ancora, rivendica come merito della destra, in particolare dell'ex governatore piemontese Enzo Ghigo, la trasformazione della Torino post-industriale. "La Torino turistica - dichiara - nasce dalle scelte della Giunta Ghigo". Ma non dimentica i "150 mila poveri": "bisogna anche puntare sull'industria - conclude - per creare lavoro".

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