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TORINO. Marocchino pestato a morte, a processo video aggressione

TORINO. Marocchino pestato a morte, a processo video aggressione

E' cominciato in Corte d'assise a Torino il processo per il caso di Said Wahdoud, il ventiquattrenne marocchino che il 12 gennaio 2015, in una strada periferica della città, venne circondato e pestato a morte da un gruppo di persone.

Nel corso dell'udienza è stato mostrato il video dell'aggressione (realizzato da una telecamera di sorveglianza).

Il marocchino viene inseguito e atterrato con un calcio; si poi si notano almeno quattro persone avventarsi su di lui e infierire mentre è a terra.

L'imputato è un albanese, Elvis D., il quale però si dichiara estraneo ai fatti. I difensori, gli avvocati Wilmer Perga e Davide Diana, puntano molte delle loro carte sull'analisi dei flussi internet del suo telefonino: i giudici hanno disposto una perizia che, in questo particolare settore, dovrebbe essere la prima in Italia.

Per la morte di Wahdoud (che sarebbe stato picchiato dopo gli insulti a una prostituta albanese) un secondo albanese è già stato condannato in primo grado a sedici anni di carcere, mentre per altri quattro, tutti latitanti e giudicati in un processo separato, il pm Manuela Pedrotta ha chiesto l'ergastolo.

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