AGGIORNAMENTI
Cerca
06 Aprile 2016 - 12:21
E' conclusa l'indagine avviata dalla Procura di Torino con l' ipotesi di omicidio colposo su una dottoressa di base di Torino che aveva curato con consigli psicologici e rimedi omeopatici il melanoma di una sua paziente, morta nel settembre 2014 a 53 anni. La dottoressa aveva convinto la paziente deceduta a curarsi con il metodo del discusso medico tedesco Ryke Gerd Hamer. Le indagini, come anticipato da alcuni quotidiani, sono state chiuse un mese fa dal pm Stefano Demontis e a giorni potrebbe arrivare la richiesta di rinvio a giudizio.
Nell'indagine il magistrato subalpino si è avvalso della consulenza del medico legale Roberto Testi. L'indagata, è l'ipotesi dell'accusa, non poteva non sapere dell'evoluzione negativa che la terapia proposta avrebbe avuto per la sua paziente, deceduta nove anni dopo la scoperta del neo sospetto.
Al medico, difeso dall'avvocato Nicola Ciafardo, è stata contestata anche l'aggravante della colpa con previsione.
Anche l'ordine dei medici ha aperto un procedimento contro l'indagata e ha scoperto che in passato nei confronti del medico era stato aperto un procedimento giudiziario per la morte, a Olbia, di una bambina di 14 mesi affetta da meningite e curata con lo stesso medico. Il caso, però, finì in prescrizione.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.