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TORINO. Auto: Unrae, a vele spiegate, ora servono misure strutturali

TORINO. Auto: Unrae, a vele spiegate, ora servono misure strutturali

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"Finalmente cominciamo a rivedere numeri più consoni alla dimensione, alla qualità e alla tradizione del nostro mercato". E' il commento di Massimo Nordio, presidente dell'Unrae, l'associazione delle Case automobilistiche estere. "Spinto da un portafoglio contratti, figlio delle poderose campagne invernali, e dalla domanda del canale noleggio - sottolinea - il mercato del primo trimestre raggiunge una dimensione che non vedevamo da 6 anni, dal 2010, periodo nel quale scadevano gli ultimi incentivi alla rottamazione".

Secondo Nordio, "il risultato del primo trimestre mostra un rafforzamento della voglia di mobilità, come anche testimoniato dal primo esodo pasquale. Una mobilità più sicura, più economica e attenta all'ambiente. Per questo - spiega - insistiamo sul fatto che questa voglia di mobilità vada accompagnata da provvedimenti strutturali non più dettati dall'affanno di interventi urgenti, ma coordinati sul piano nazionale nella direzione di sostituzione del parco anziano. Pertanto attendiamo fiduciosi che il Ministero dell'Ambiente dia rapidamente ai Comuni le risorse necessarie per attuare immediati programmi in questo senso".

"A marzo le immatricolazioni di nuove auto non erano così alte dal 2010, quando superarono le 259.000 unità. Oltre alla graduale ripresa del naturale ciclo di sostituzione delle vetture, sostituzione che non può essere rimandata all'infinito, hanno continuato a giocare un ruolo incisivo le campagne promozionali delle Case auto, insieme ai bassi tassi di interesse e al sempre buono clima di fiducia dei consumatori". Lo dichiara Aurelio Nervo, presidente dell'Anfia.

"Si tratta del ventiduesimo incremento mensile consecutivo, per l'Italia, con un 2016 che ha confermato, per tre mesi consecutivi, un rialzo a doppia cifra", aggiunge Nervo.

"Anche il primo trimestre chiude, quindi, con un significativo aumento (+20,8%), superiore a quello del primo trimestre 2015 (+13,8%), mentre le previsioni di chiusura d'anno si confermano attorno a 1,7 milioni di autovetture (tra +7 e +9% rispetto al 2015). Di fronte a questi dati incoraggianti - conclude il presidente dell'Anfia - è comunque doveroso ricordare che mentre la media delle immatricolazioni annuali dal 2005 al 2010 è stata di 2,2 milioni di unità, dal 2011 al 2015 è scesa a 1,5 milioni di unità".

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