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01 Marzo 2016 - 16:31
Antonio Saitta
"I vecchi ospedali dell'ASLTO5 continueranno a funzionare fino a quando non sarà pronto il nuovo, e anche dopo potranno essere sede di servizi ambulatoriali e territoriali. Quindi, chi dice che intendiamo chiudere gli attuali ospedali di Chieri, Moncalieri e Carmagnola dice il falso e lo dice solo per alimentare strumentalmente le paure dei cittadini". Lo ha dichiarato l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, intervenendo a Chieri ad un convegno organizzato dal sindaco Claudio Martano.
Il direttore generale dell'Asl TO5 Massimo Uberti, e alcuni medici dei tre presidi hanno illustrato le ragioni che stanno alla base del progetto del nuovo ospedale unico. Un investimento, ha spiegato Saitta, che ha come obiettivo "la realizzazione di un nuovo moderno ospedale" in grado di garantire "la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari". "Sarebbe illogico continuare a 'rattoppare' ospedali vetusti. Servirebbero 40 milioni di euro solo per mettere a norma gli attuali ospedali ed evitare che qualcuno domani li chiuda, pertanto è la logica a dirci che è preferibile investirne 150 milioni per un nuovo e moderno ospedale".
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