Cerca

TORINO. Sanità: Saitta, "trasloco Oftalmico comporterà vantaggi"

TORINO. Sanità: Saitta, "trasloco Oftalmico comporterà vantaggi"

Saitta

"Il trasloco delle strutture attualmente presenti all'interno dell'ospedale Oftalmico presso i due Hub Città della Salute e S. Giovanni Bosco avverrà presumibilmente entro l'anno 2016 e compatibilmente con tutte le verifiche e gli adeguamenti logistici necessari, che sono ancora in fase di studio: il trasferimento (non la chiusura!) porterà vantaggi sia ai pazienti sia agli operatori, migliorerà il livello delle prestazioni, la qualità dell'assistenza e la sicurezza": lo ha detto l'assessore alla sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, durante la comunicazione in quarta Commissione Sanità.

"Il tutto - ha aggiunto - avverrà senza creare problemi ai malati e nella nuova collocazione sarà mantenuto sia il Pronto Soccorso h24 sia il Centro di riabilitazione visiva. Non esiste il rischio di dirottare i pazienti dell'Oftalmico verso le oculistiche di altri ospedali, ma, al contrario si tratta di procedere a operazioni che concentrano attività in luoghi idonei." Saitta ha spiegato che "l'inserimento delle attività attualmente ospitate all'ospedale Oftalmico presso strutture ospedaliere complesse, dotate di tutte le funzioni di strutture di secondo livello garantirà ai pazienti tutte le attività di supporto diagnostico e terapeutico necessarie e non presenti attualmente all'Oftalmico, quindi senza necessità di trasferimento del paziente come accade oggi. I vertici di Città della Salute e Asl TO1 lavorano insieme per programmare ogni dettaglio ed attuare il trasloco solo quando tutto sarà pronto".

"Dopo le criticità espresse da parte del PD torinese sul trasferimento dell'Oftalmico il non-detto da Saitta appare come un trucco per provare a posticipare il problema ad elezioni comunali avvenute".E' il commento di Claudia Porchietto e Gianluca Vignale (Fi) a proposito della comunicazione in commissione dell'assessore regionale alla Sanità sull'Oftalmico.

L'assessore ha confermato la chiusura dell' Oftalmico "che dovrà avvenire entro il 31 dicembre del 2016. Se era, e oggi lo è ancora di più, chiara l'intenzione dell'attuale giunta regionale sul futuro dell'ospedale - sostengono Porchietto e Vignale - che verrà letteralmente smembrato in uno spezzatino fra la Città della Salute e il San Giovanni Bosco, oggi l'assessore non ha detto nulla di diverso da quanto sapevamo".

"Ci saremmo infatti aspettati - aggiungono - che Saitta oggi comunicasse in quali locali l'ospedale verrà trasferito, come sarà garantito il servizio di Pronto Soccorso e quali saranno i costi del trasferimento. Invece nulla se non che, secondo l'assessore, 'l'Oftalmico trasferito garantirà servizi migliori ai cittadini di quello attuale"'. Come, dove, con quali costi e organizzazione, sono ancora un oggi un mistero. 

"La Lega Nord resta fortemente contraria al trasferimento dell'oftalmico, che nei piani della giunta verrà suddiviso tra la Città della Salute e il San Giovanni Bosco": così Alessandro Benvenuto, consigliere regionale della Lega Nord, in seguito alla comunicazione dell'assessore alla sanità in merito al futuro della struttura ospedaliera torinese.

"Il metodo 'spezzatino' che si andrà ad adottare - sottolinea Benvenuto - non farà che penalizzare quella che oggi è considerata una vera e propria punta di diamante per la sanità piemontese. Ad oggi, non vi è ancora alcuna garanzia sul mantenimento del servizio di pronto soccorso e non si hanno informazioni certe nemmeno sulle modalità dei trasferimenti, che dovrebbero concludersi entro il 31 dicembre prossimo".

"L'assessore Saitta continua a ripetere che la struttura verrà trasferita, non chiusa - conclude il consigliere leghista -, ma sappiamo benissimo che il frazionamento del presidio ospedaliero, fino ad oggi considerato un'eccellenza, avrà pesanti ripercussioni in termini di efficienza".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori