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16 Febbraio 2016 - 16:13
Ha provocato la morte del cane del vicino di casa facendogli mangiare delle noci: di questo è accusato Mario M., un cinquantaduenne residente a La Loggia (Torino), in un processo che oggi ha visto la procura chiedere una condanna a ottomila euro di multa per maltrattamento di animali.
'Arturo', un meticcio di grossa taglia di tre anni, si ammalò all'improvviso nel 2010 e morì nel giro di poche settimane. La tesi è che Mario M., che abitava nell'appartamento sopra a quello del padrone, il quarantenne Luca L., non gradisse la sua presenza nel giardino: per questo disseminava il prato di noci, che 'Arturo' inghiottiva senza rendersi conto di quanto fossero pericolose per lui. Un veterinario, in aula, ha spiegato che "possono provocare ostruzioni, lesioni, emorragie".
Luca L. ha raccontato che nel prato trovava spesso "tantissime noci", circostanza "inspiegabile" visto che nelle vicinanze non c'erano alberi di quel tipo. E ha affermato di aver visto l'inquilino del piano di sopra lanciarle direttamente al cane. In seguito ha cambiato casa.
"Questa vicenda - ha detto il pm - è molto triste. Sappiamo tutti quanto ci si affezioni a un animale domestico. Luca L. ha fatto il possibile per curare il suo cane, spendendo anche somme rilevanti, ma non è bastato. L'imputato nega ogni coinvolgimento, ma non ci sono spiegazioni alternative".
L'avvocato di parte civile, Alessandro Pantosti Bruni, interverrà alla prossima udienza. A suo parere il reato più pertinente sarebbe stato "uccisione di animali".
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