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03 Febbraio 2016 - 17:55
Fiat Chrysler Automobiles
I risultati variano a seconda delle performance realizzate da ogni singola unità produttiva così come misurate dal sistema Wcm (World Class Manufacturing). A livello di Gruppo - spiega Fca - la media complessiva dei compensi erogati sarà uguale al 4,5% delle retribuzioni contrattuali. Tale importo, unito alle somme già erogate trimestralmente nello scorso anno, porta l'incremento retributivo medio riferito al 2015 al 6%. La nuova politica retributiva e stata introdotta nel luglio del 2015 e prevede di far partecipare direttamente tutte le persone ai risultati di produttività, qualità e redditività nell'ambito del piano industriale dell'Azienda.
Fca - ricorda l'azienda - ha chiuso il 2015 con una performance ottima e ha abbondantemente superato gli obiettivi che si era posta. Nonostante ci siano stati alcuni cambiamenti nelle condizioni dei mercati rispetto alle aspettative del piano, l'azienda, con l'aiuto di tutti i suoi dipendenti, ha reagito con velocità e con decisione e, grazie a ciò, si e mantenuta sulla strada giusta per raggiungere gli obiettivi che si era posta per il 2018.
I lavoratori di Fca, se si considerano i 330 euro già erogati e i 990 euro medi previsti dal bonus comunicato oggi ai sindacati, hanno avuto nel 2015 incrementi salariali intorno a 1.320 euro. Punte a Pomigliano e Verrone, dove si arriva a 1.584 euro. Lo spiega la Fim. In Cnh la cifra complessiva del 2015 è di 1.115 euro.
"L'accordo riguarda gli oltre 86.000 dipendenti di Fca e Cnh Industrial e ci ha consentito di dare incrementi salari oltre il tasso d'inflazione - dichiara Ferdinando Uliano segretario nazionale Fim, responsabile del settore -. I classici incrementi salariali in paga base collegati all'inflazione avrebbero praticamente comportato aumenti non superiori a 28-30 euro lordi annui (inflazione 2015 è pari 0,1%). Non era accettabile che a tassi d'inflazione vicino allo zero gli aumenti salariali, anche se in paga base, fossero praticamente pari allo zero. Si sono cercate strade nuove, un sistema contrattuale per il gruppo Fca e Cnh in grado di introdurre un sistema salariale capace di erogare importi salariali più consistenti collegandoli all'andamento aziendale".
"Abbiamo smontato i due falsi miti che hanno sempre spiegato che per difendere la manifattura in una economia matura come la nostra era necessario ridurre i salari e deteriorare le condizioni di lavoro - aggiunge il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli -. La vicenda Fca e Cnh dimostra che le condizioni di lavoro sono migliorate e possono migliorare ancora e i salari sono incrementati".
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