TORINO. Auto: Europa chiude 2015 a +9,2%, per Fca balzo +13,6%
16 Gennaio 2016 - 12:41
Fca
Il mercato dell'auto - trainato soprattutto da Spagna e Italia - torna a correre nell'Europa dei 28 e nei tre Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera): il 2015 si chiude con 14.198.750 immatricolazioni, il 9,2% in più del 2014. E' il secondo segno positivo consecutivo, ma la consistenza è diversa (il 2014 si era chiuso con un +5,65%). La crisi sembra un capitolo archiviato, anche se per tornare ai livelli di volumi del 2007 mancano all'appello 1.800.000 vetture. "Il trend è positivo, ma i volumi rimangono bassi", spiega l'Acea, l'associazione dei costruttori auto europei. Fa ben sperare l'accelerata di dicembre, quando le consegne sono state 1.153.982, in crescita del 15,9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Corre Fca che nel 2015 ha venduto 872.500 auto, il 13,6% in più del 2014, con una quota in crescita al 6,1%. A dicembre le immatricolazioni del gruppo sono state 65.168, il 16,4% in più dello stesso mese dell'anno precedente. Sono risultati migliori di quelli del mercato, raggiunti grazie alle performance dei nuovi modelli, in particolare la Fiat 500X e la Jeep Renegade, stabilmente tra le top ten europee del segmento, ma anche di 500, 500L e Panda. Anno record per Jeep con quasi 1 milione 240.000 vendite nel mondo e un incremento del 113% in Europa. Volkswagen, nonostante il dieselgate, ha chiuso l'anno con un incremento delle vendite del 6,2%, anche se per la prima volta è in calo la quota di mercato (dal 25 al 22,5%). Il 2015 è stato positivo per tutti i mercati: Spagna (+20,9%) e Italia (+15,8%) hanno registrato la più forte crescita, seguite da Francia (+6,8%), Regno Unito (+6,3%) e Germania (+5,6%). Il Centro Studi Promotor parla di "un volume di immatricolazioni che è andato al di là delle più rosee previsioni" e di "un buon recupero del gap sui livelli antecrisi. Rispetto al 2007 il mercato della Ue nel 2014 accusava un calo del 19,41%. Nel 2015 il gap è ridotto all'11,94%". Per il presidente Gian Primo Quagliano "Le prospettive per il 2016 sono positive perché la ripresa ha riguardato praticamente l'intera area e perché significativi sono i risultati dei cinque maggiori mercati". L'Anfia sottolinea che "il superamento dei 14 milioni di immatricolazioni nell'area Ue 28 + Efta è un significativo segnale di ripresa, visto che i volumi sono rimasti al di sotto di questa soglia dal 2010 al 2014, e si collega, almeno in parte, al graduale recupero dei consumi privati". Il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi invita alla "prudenza nel valutare informazioni del tutto da verificare, come nei recenti casi, molto diversi tra loro, di Renault e di Fca perchè sono in gioco, oltre alla fiducia dei clienti, anche centinaia di migliaia di posti di lavoro", mentre Romano Valente, Direttore Generale dell'Unrae, l'associazione delle case estere, chiede che l'Italia acceleri "lo svecchiamento del nostro parco circolante".
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