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TORINO. Costi politica: Consiglio regionale riduce spese nel 2015

TORINO. Costi politica: Consiglio regionale riduce spese nel 2015

Mauro Laus

Ottimizzazione degli spazi, razionalizzazione delle risorse economiche e umane, taglio dei costi della politica. È proseguita nel 2015 l'operazione di 'efficientamento gestionale' del Consiglio regionale del Piemonte, che andrà a regime il prossimo anno. "Abbiamo fatto quello che la comunità piemontese ci ha chiesto, sui costi della politica abbiamo girato completamente pagina e dobbiamo continuare su questa strada", ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus, nella consueta conferenza stampa di fine anno.

La riduzione delle spese ha riguardato anche il costo per il personale, che in tre anni si è ridotto del 7% "nonostante le competenze - sottolinea Laus - siano aumentate. Basti pensare - sottolinea - a anticorruzione, garante dei detenuti, amministrazione trasparente". Anche il bilancio è sceso di circa 3 mln, passando da 51,5 milioni di euro a 48,5 milioni del previsionale 2016, grazie ai tagli al personale per i gruppi (700mila euro) e, soprattutto, alla spesa per le indennità di carica e di missione dei consiglieri e per gli assegni vitalizi, scesa di 2 milioni. E sul tema caldo della riduzione delle indennità dei consiglieri, da Laus è arrivata l'assicurazione che a breve "la torta che presentiamo oggi avrà anche questa ciliegina. Sono certo - ha aggiunto - che a gennaio arriverà l'approvazione".

L'incontro di fine anno è stato l'occasione per tracciare anche un bilancio dell'attività dell'assemblea di Palazzo Lascaris, che negli ultimi 12 mesi si è riunita 71 volte approvando 25 leggi, fra cui misure per l'emergenza abitativa, e 82 delibere.

In aula sono anche stati discussi 244 tra ordini del giorno e mozioni, di cui 184 approvati, e oltre 450 interrogazioni e interpellanze. Cinque i consigli aperti, 55 le riunioni dei capigruppo, 329 quelle delle commissioni e 27 le sedute dell'ufficio di presidenza in cui sono state assunte 133 deliberazioni.

Fra le novità del 2015, l'insediamento degli Stati Generali dello Sport, del Comitato regionale per i diritti umani e della Commissione speciale con compiti d'indagine conoscitiva per la promozione della cultura della legalità e il contrasto dei fenomeni mafiosi.

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