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TORINO. Latte: Mukki con Torino, nasce Centrale Latte d'Italia

TORINO. Latte: Mukki con Torino, nasce Centrale Latte d'Italia

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Centrale del Latte di Torino & C e Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno hanno approvato l'operazione che le porterà a fondare Centrale del Latte d'Italia. La nuova società nascerà dalla fusione per incorporazione della società toscana (operante col marchio Mukki) in quella piemontese, con un concambio di una nuova azione per 6,1965 azioni della centrale toscana. "Nasce il terzo polo lattiero-caseario in Italia", affermano i protagonisti della fusione.

La nuova società, secondo i suoi fondatori, avrà una posizione di leadership nelle regioni Piemonte, Toscana, Liguria e Veneto. L'operazione comporterà un completamento del portafoglio prodotti offerti dalla Centrale del Latte di Torino con la gamma Mukki, una forte spinta commerciale dei prodotti Mukki attraverso la rete di Clt, la possibilità di aumentare i volumi e i mercati di export, e un aumento della capacità di investire in ricerca e sviluppo.

L'azionariato post-fusione, raggiunto mediante un aumento di capitale da 8,2 milioni di euro, vedrà come socio di maggioranza la Finanziaria Centrale Latte Torino (36,99%), seguita da Comune di Firenze (12,25%), Fidi Toscana (6,83%), Comune di Pistoia (5,26%), Lavia (3,99%), famiglia Luzzati (2,56%), Camera di commercio di Firenze (2,31%), Comune di Livorno (0,97%). La fusione è subordinata alla creazione di un patto parasociale che associ almeno il 51% del capitale sociale, con una clausola di lockup delle azioni sindacate valida per due anni.

Centrale del Latte d'Italia, il terzo polo lattiero-caseario che nascerà dalla fusione tra Centrale del Latte di Torino e Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno avrà un fatturato di circa 200 milioni di euro. Gli stabilimenti produttivi saranno cinque, 430 i dipendenti.

Centrale del Latte d'Italia subentrerà in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo a Centrale del Late di Firenze che, per effetto di una operazione di scorporo, sarano conferite ad una nuova società interamente posseduta dal nuovo polo lattiero-caseario, la Centrale del Latte della Toscana, con sede legale e operativa a Firenze. L'operazione è volta a garantire la tutela del sito produttivo, la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e il consolidamento patrimoniale.

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