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TORINO. Lavoro: presidio dipendenti patronati, no a tagli

TORINO. Lavoro: presidio dipendenti patronati, no a tagli

Piazza Castello

Oltre 300 lavoratori al presidio in piazza Castello, davanti alla prefettura, per dire no ai tagli ai patronati Cgil, Cisl, Uil e Acli. Molti indossano una pettorina con la scritta sulle spalle 'Con i tagli ai patronati vogliono rottamare i tuoi diritti'. Ai passanti viene distribuito un volantino dal titolo 'La faranno pagare cara.

Tutela gratuita a rischio per migliaia di persone' in cui Acli, Inas, Inca e Ital spiegano le conseguenze dei provvedimenti previsti dalla Legge di Stabilità. Il disegno di Legge di Stabilità 2016, presentato in Parlamento - affermano Cgil Cisl e Uil - interviene pesantemente, per il secondo anno consecutivo, sul Fondo dei patronati, proponendo un taglio di 48 milioni di euro. Se confermato, andrebbe ad aggiungersi al taglio di 35 milioni di euro stabilito lo scorso anno, mettendo in ginocchio una rete di solidarietà che garantisce un welfare gratuito con gravi ripercussioni sull'uguaglianza di accesso ad alcuni importanti diritti". 

Una delegazione è stata ricevuta dal Prefetto, al quale sindacati e responsabili dei patronati hanno espresso preoccupazione per i tagli "che minacciano l'accesso gratuito alla tutela previdenziale e socio-assistenziale dei cittadini italiani e stranieri".

Lunedì 23 in occasione dell'incontro in cui l'Inps presenterà in Piemonte il suo bilancio sociale, al Centro Ilo di Torino in corso Unità d'Italia, con la presenza del presidente Tito Boeri ci sarà, dalle 9 alle 10.30, un presidio di Cgil, Cisl, Uil, Acli Piemonte e patronati.

A Torino e provincia sono 77 gli uffici dei Patronati: nel 2014 hanno attivato oltre 250.000 istanze di tutela ai cittadini.

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