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13 Novembre 2015 - 09:55
carabinieri (foto d'archivio)
Un operaio è stato sequestrato sotto casa da due banditi a volto coperto ed armati di pistola, costretto a portarli in auto a rapinare una collega in fabbrica, infine rapinato a sua volta e costretto ad incendiare l'auto. E' accaduto ieri sera - ma si è appreso solo oggi - a un giovane di 26 anni, di Torino, che stava rincasando dal lavoro. I banditi lo hanno atteso sotto casa e sono saliti sulla sua Honda Civic.
Raggiunta la ditta dove lavora, hanno rapinato una sua collega e poi sono ripartiti con l'uomo. Prima di liberarlo gli hanno intimato di incendiare il veicolo e sono fuggiti con denaro, chiavi e documenti.
Sull'accaduto indagano i carabinieri, intervenuti dopo avere visto il veicolo in fiamme.
La vittima, trasportata all'ospedale Giovanni Bosco, ha riportato ustioni lievi guaribili in dieci giorni. Ha detto di non sapersi spiegare l'accaduto. I militari hanno ascoltato anche la sua collega, che ha confermato di essere stata rapinata mentre si trovava al lavoro. L'uomo abita nel quartiere Barriera di Milano ed è stato costretto a guidare la sua auto per le strade della zona nord della città. E' stato liberato dopo diversi minuti nel quartiere Lucento.
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