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TORINO. Legge di Stabilità: Saitta, "mai pensato chiedere a Pd di non votarla"

TORINO. Legge di Stabilità: Saitta, "mai pensato chiedere a Pd di non votarla"

Antonio Saitta

"Non ho mai pensato di invitare i Parlamentari piemontesi del Pd a non votare la legge di Stabilità, bensì ho lanciato un allarme sulle conseguenze della riduzione delle risorse destinate alla sanità e sulla necessità di garantire la sostenibilità economica della sanità pubblica".

Lo precisa l'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, in un lungo post su Facebook.

"Se l'aumento del fondo sanitario sarà solo di un miliardo anziché di tre, e se le Regioni dovranno farsi carico del finanziamento dei nuovi Lea, dei farmaci innovativi (epatite C), del piano vaccini e dei rinnovi contrattuali tutto ciò si tradurrà inevitabilmente in una riduzione delle risorse", ha ribadito Saitta al responsabile nazionale Pd per la Sanità, Federico Gelli, ospite con lui ad un dibattito pubblico.

A Gelli, in particolare, Saitta ha ribadito "la richiesta di una più attenta riflessione" da parte di Governo e Parlamento, "affinché si trovi il modo di garantire sia l'aumento del fondo nazionale sia il finanziamento di nuovi Lea, vaccini, farmaci innovativi e rinnovi contrattuali senza penalizzare le Regioni". 

"Ringrazio Gelli per l'attenzione e la disponibilità ad approfondire queste problematiche, chiudendo la sterile polemica alimentata a livello locale - prosegue Saitta su Facebook -. Ringrazio Gelli anche per l'apprezzamento pubblico al lavoro fatto in Piemonte e ai risultati ottenuti che ci consentiranno di uscire dal piano di rientro dal debito della sanità. In poco più di un anno abbiamo completato l'adozione di tutti gli atti della programmazione sanitaria, e non siamo più inadempienti nei confronti dei ministeri romani. Tutto ciò è stato reso possibile grazie a un lavoro delicato e complesso e non privo di sacrifici: ed è proprio perché non vogliamo che tutto quanto fatto fino ad oggi possa venire vanificato, che ieri sera ad Ivrea ho rinnovato l'invito ai dirigenti e ai parlamentari del Pd di adoperarsi per una correzione di rotta durante la discussione della legge di Stabilità".

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