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TORINO. Sanità: 25 medici insieme visitano paziente con Google Glass

TORINO. Sanità: 25 medici insieme visitano paziente con Google Glass

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I Google Glass entrano nella pratica medica quotidiana. Per la prima volta in Italia, all'ospedale Molinette di Torino, domani la tecnologia permetterà a un gruppo di 25 medici specialisti di assistere alla visita di un paziente affetto da cirrosi, per la prescrizione di nuovi farmaci, come se fossero fisicamente presenti. "E' una tecnica già 'vecchia' per non essere utilizzata in medicina. Eviterebbe molti sprechi di tempo e migliorerebbe le conoscenze", commenta il dottor Federico Balzola. 

Tramite la società americana Hodei Technology, che permetterà l'applicazione di questa innovativa tecnologia e lo sforzo del centro informatico aziendale, sarà possibile permettere la visione completa di una visita medica ad un gruppo di medici specialisti giunti a Torino da tutta Italia, come se fossero fisicamente presenti.

La prima visita in Italia di 25 medici in contemporanea, grazie ai Google Glass, avverrà domani pomeriggio durante il Convegno 'Cirrosi HBV/HCV: la fine di un incubo?', in programma nell'Aula Palmas degli Ambulatori di Gastroenterologia della città della Salute di Torino, presso l'ospedale San Giovanni Antica Sede. Il convegno è organizzato dal professor Mario Rizzetto e dal dottor Federico Balzola.

"E' solo una delle tante applicazioni mediche possibili - spiega il dottor Balzola - che permetteranno di migliorare la diffusione delle informazioni in modo molto più pratico anche a distanza di molti chilometri, garantendo l'assoluta veridicità.

E' una tecnica ormai già 'vecchia' per non essere utilizzata in modo diffuso ora in medicina. Eviterebbe molti sprechi di tempo e migliorerebbe in modo esponenziale le conoscenze". Nel corso del convegno anche altre manovre strumentali invasive su pazienti con cirrosi sono state "viste" in diretta dai medici permettendo loro di sapere nella pratica come realmente si svolgono.

L'esperienza condivisa fuori dall'ospedale rappresenta il futuro, grazie a piani di inquadramento e audio sovrapponibili alla presenza dello stesso esperto accanto a noi. "Abbiamo mostrato il punto di vista di chi opera a colleghi in un'aula ad alcuni chilometri dalla nostra sala vedendo e sentendo quello che vedeva e sentiva il sottoscritto presente in loco".

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