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14 Ottobre 2015 - 10:34
Saitta
Il futuro dell'Ospedale Oftalmico di Torino è stato oggi al centro di un'accesa seduta straordinaria del Consiglio regionale del Piemonte. Mentre fuori da Palazzo Lascaris un presidio manifestava contro la decisione della Regione di ricollocare le attività dell'ospedale in parte presso la Città della Salute e in parte al Giovanni Bosco, in aula si è consumato un duro scontro verbale. Le opposizioni di centrodestra, che hanno chiesto il Consiglio aperto, hanno attaccato ripetutamente l'assessore alla Sanità Antonio Saitta, fra i continui richiami del presidente dell'assemblea legislativa Mauro Laus. Alla fine sono stati messi ai voti e respinti due documenti, uno dell'azzurro Gian Luca Vignale e uno di Alfredo Monaco di Scelta Civica. Entrambi chiedevano di evitare "lo spezzatino" e ricollocare l'Oftalmico altrove tutto intero.
"Non stiamo parlando di chiusura ma di trasferimento all'interno di altre strutture - ha chiarito Saitta - con l'obiettivo non di garantire posizioni di potere, ma di dare maggiore sicurezza ai cittadini. E posso assicurare che non ci saranno licenziamenti". "Non accadrà - ha aggiunto - quanto è capitato con l'Ospedale Valdese: la chiusura dell'Oftalmico arriverà solo nel momento in cui si potrà dire dove sarà svolta ogni singola attività".
"Con il voto di oggi - ha sostenuto Vignale - l'Oftalmico viene smembrato dal centrosinistra. Al grido di 'contrordine compagni' la Giunta Chiamparino mostra il suo vero volto di forza politica opportunista, che partecipa a convegni e raccolte firme esclusivamente per fini elettorali. Ma nel mondo la tendenza è contraria, come dimostrano i grandi ospedali dedicati all'oculistica di Losanna, Londra e Miami".
"L'Asl To 1 - ha detto Stefania Batzella (M5s), che interrompendo più volte Saitta ha provocato anche una sospensione dei lavori - è già stata penalizzata con la chiusura del Valdese. Saitta distrugge tutto ciò che funziona".
"Nessuno - ha affermato il capogruppo Fdi, Maurizio Marrone - crede alla crociata di Saitta contro i primari. Vi siete presi una delega in bianco solo per portare degli scalpi a Roma".
Contro le scelte della Giunta sono intervenuti anche le azzurre Daniela Ruffino e Claudia Porchietto, e la capogruppo leghista Gianna Gancia, che ha chiesto di conoscere i costi del trasferimento. Sul fronte maggioranza hanno parlato, oltre a Monaco, anche Paolo Alemanno (Pd), e il capogruppo Democratico Davide Gariglio. "Non siamo contenti - ha affermato Gariglio - che l'ospedale venga chiuso, anzi ne vorremmo uno per ogni quadrante. Ma è a causa di scelte di questo genere che oggi siamo praticamente commissariati. La scelta della Giunta risponde alla necessità di guardare in faccia la realtà. Ma l'opposizione si tranquillizzi: non permetteremo di fare dell'Oftalmico un Valdese 2.0".
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