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14 Ottobre 2015 - 10:26
No tav
La Tav Torino-Lione, nella sua tratta internazionale, non costerà più di 8,6 miliardi di euro.
La certificazione definitiva comunicata dall'ente terzo incaricato di controllare i conti è stata illustrata al consiglio di amministrazione di Telt, la società incaricata di realizzare e poi gestire la ferrovia ad alta velocità nel corridoio Mediterraneo. Il consiglio della società subentrata a Ltf (Lyon Turin Ferroviaire) si è riunito oggi per la prima volta, a Chambery (Francia), ed ha poi visitato, accompagnato da alcuni sindaci dei comuni transalpini, il cantiere di Saint-Martin-la-Porte. Il 'pezzo' della Tav in questione sono i 65 chilometri da Saint-Jean-de-Maurienne a Bussoleno (Torino), per la quale la Ue ha garantito un contributo di 813 milioni di euro, relativi alle opere cantierabili fino al 2019 e che avranno un importo totale stimato in 2,9 miliardi.
"Il costo massimo certificato - ha sottolineato Mario Virano, direttore generale di Telt - è pari al valore di riferimento con il quale ci siamo sempre confrontati. Questa documentazione sarà ora trasmessa ai governi italiano e francese per le loro autonome valutazioni. Ma la Ue, assegnandoci il massimo del finanziamento possibile (quota del 40%, ndr), ha riconosciuto l'eccellenza del progetto e dei lavori che stiamo effettuando".
A Saint-Martin-La-Porte si sta scavando un nuovo tunnel esplorativo, che collegherà due delle tre discenderie già da tempo finite, fino a La Praz. Uno scavo fatto per analizzare le caratteristiche delle rocce, ma già nell'asse e dello stesso diametro della canna verso l'Italia della maxi-galleria. E' già stata realizzata la camera che ospiterà la fresa, che nei primi mesi del 2016 entrerà in azione. "In questi lavori - ha rimarcato Virano - si stanno mettendo in campo scienza, competenze, intelligenze ed esperienze, un know-how che potrà essere esportato in tutto il mondo. Si sta realizzando un'opera di eccellenza, consiglierei - ha concluso il direttore generale di Telt - di cominciare a prenotare il biglietto per salire sui treni della nuova Torino-Lione".
Si lavora anche in valle di Susa: nella discenderia di Chiomonte (Torino), è stato superato il quarto chilometro sul totale di 7,5 previsti. Anche questa è un'opera preparatoria all'infrastruttura ferroviaria e da lì potrebbe partire la realizzazione del tunnel di base, lungo 57 chilometri, se verrà scelta questa alternativa rispetto a Susa. Un'ipotesi sulla quale lo stesso Cipe ha raccomandato di svolgere approfondimenti, che la società Telt ha avviato.
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