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TORINO. Condannato per peculato è depresso, avrà pensione invalidità

TORINO. Condannato per peculato è depresso, avrà pensione invalidità

Ha patteggiato 4 anni e 2 mesi, senza fare un solo giorno di carcere, con l'accusa di peculato.

Ora, però, avrà la pensione di invalidità per una grave forma di ansia e depressione. E' la storia di Piero Santoro, ex direttore dell'Agenzia territoriale per la casa di Asti condannato per essersi intascato, in dieci anni, 8,5 milioni di euro prelevandoli dalle casse dell'istituto che gestisce circa duemila alloggi popolari nell'Astigiano.

A giugno Santoro, come riporta La Stampa, ha presentato all'Asl di Torino, dove risiede, domanda per la pensione di invalidità. La commissione medica gli ha riconosciuto, sempre secondo il quotidiano, l'80% che gli dà diritto ad un assegno mensile di 280 euro.

Il caso continua a far discutere ad Asti, dove nel pomeriggio un Comitato di cittadini chiederà a tutti gli astigiani "depressi perché senza lavoro" di compilare una domanda per la pensione di invalidità.

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